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Gianfranco Zola ai tempi del Chelsea

Cutrone e Kean sulle orme di Zola e Festa

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Magic Box è stato l’apripista, ma chi sono stati gli altri calciatori sardi che hanno fatto fortuna all’estero?

Patrick Cutrone e Moise Kean, tra i migliori giovani prospetti della Nazionale di calcio, quest’anno hanno lasciato l’Italia e la Serie A per intraprendere l’avventura della Premier League con le maglie, rispettivamente, del Wolverhampton e dell’Everton. Sulle orme del grande Gianfranco Zola, i due attaccanti proveranno ad ripercorrere i successi di “Magic Box” che oltre Manica, negli anni Novanta e nei primi anni Duemila, ha furoreggiato a suon di gol e colpi di classe, fino a diventare per nomina reale nel 2004 “Membro dell’Impero Britannico”. Zola, sardo di Oliena, è stato tra i primi italiani ad alzare un trofeo in Inghilterra. Il fantasista sardo ha raccolto 229 presenze vincendo due coppe d’Inghilterra col Chelsea, tuttavia mai trionfando in una Premier League all’epoca dominata da Arsenal e Manchester United, squadre ancora oggi tra le favorite per il successo finale. Nell’immaginario collettivo degli sportivi sardi Zola occupa il posto più in alto del pantheon del calcio insieme a Pietro Paolo Virdis, il calciatore isolano che più di tutti ha vinto (con le maglie del Milan e della Juventus). Magic Box (dall’inglese “scatola magica” per via delle sue giocate ad effetto sul prato verde di gioco), così come i tifosi lo chiamavano al tempo del Chelsea, ha cominciato a giocare in Sardegna con la Nuorese e la Torres prima che un certo Luciano Moggi lo convinse a trasferirsi a Napoli come cambio di Diego Armando Maradona. Passò poi al Parma dove trionfò in Europa, per sbarcare in Premier League, conquistando Londra e i tifosi dei Blues.

Zola è stato l’apripista, ma chi sono stati gli altri calciatori sardi che hanno fatto fortuna all’estero? Tra i migliori giocatori sardi dell’epoca moderna non si può non citare il portiere Salvatore Sirigu, nuorese di nascita che da professionista non ha mai militato in nessuna squadra della Sardegna. Sirigu, oggi al Torino, dopo la trafila alle giovanili del Posada e del Siniscola, è stato scartato giovanissimo dal Cagliari prima di passare a giocare a Venezia e, ancora da “Primavera”, col Palermo. In Sicilia il portiere acquisisce sicurezza e si farà notare, qualche anno più tardi, dal Paris Saint-Germain che lo preleva dal club rosanero per portarlo in Francia. La sua carriera raggiunge il punto più alto proprio oltralpe dove per due stagioni di fila, nel 2013 e 2014, vince il Trophée UNFP du football, come miglior portiere del campionato. Col Paris Saint-Germain vince quattro campionati (dal 2013 al 2016), tre Supercoppe di Francia, tre Coppe di Lega e due Coppe di Francia.

Da Sirigu a Matteo Mancosu, cagliaritano doc che si è fatto un nome oltreoceano in Major League Soccer. Nel campionato nordamericano Mancosu ha giocato con i Montreal Impact (franchigia canadese) raggiungendo la finale di Conference nel 2016, soffiando il posto in prima squadra addirittura a Didier Drogba. La carriera di Mancosu è cominciata dai dilettanti dell’Eccellenza sarda ed è culminata con il titolo di capocannoniere della Serie B con la maglia del Trapani (dove ha realizzato 26 gol nel 2014 suscitando l’attenzione di molti club di Serie A). Nella massima serie ci arriva col Bologna ma poi viene girato in MLS dove collezionerà 67 presenze e 17 gol. Oggi Mancosu è un giocatore della Virtus Entella in Serie B.

Come Zola anche Gianluca Festa, dopo aver vestito le maglie di Cagliari, Roma e Inter in Italia, è volato nella terra d’Albione dal 1997 al 2004 per giocare con il Middlesbrough e con il Portsmouth. Terzino destro col vizio del gol, Festa nasce a Monserrato e con il Cagliari ha vissuto sempre un legale simbiotico. Tanto che, esaurita la parentesi inglese, decide insieme a Gianfranco Zola di rientrare in Italia e precisamente in Sardegna nel 2004, per tentare la scalata verso la Serie A con il Cagliari. I due emigranti sardi del pallone riuscirono nell’impresa nel maggio dello stesso anno, riportando così il Casteddu nella massima serie di calcio. Oggi tra i più talentuosi giocatori sardi troviamo Nicolò Barella, nato e cresciuto calcisticamente a Cagliari, attualmente in forza all’Inter. Cercato questa estate da mezza Europa, Barella è uno dei punti fissi della Nazionale di Roberto Mancini e del club allenato da Antonio Conte. Sul centrocampista cagliaritano, prima dei nerazzurri, si erano lanciati anche Manchester United e addirittura il Real Madrid, segnale che il giocatore sardo sarà destinato ad una carriera da protagonista in Europa. 

TAG:  Calcio