Lunga intervista concessa a La Nuova Sardegna dal vice-capitano del Cagliari Alessandro Deiola: vi riportiamo alcuni delle dichiarazioni del numero 14 rossoblù.
Pronti al via
“Ci sentiamo pronti per giocarci le nostre carte e raggiungere l’obiettivo salvezza. Abbiamo fatto un buon precampionato e ottenuto il passaggio del turno in Coppa, ora non vediamo l’ora di iniziare. Qui c’è un gruppo che non molla mai. Dispiace per gli infortuni di Mancosu, Rog e Lapadula, ma sono tutti concentrati sul recupero e sono vicini alla squadra anche se non sono con noi. Noi li incoraggiamo e non vediamo l’ora di rivederli con noi. I nuovi si sono ambientati benissimo, siamo come una famiglia”.
Il passato
“Quella del mio esordio in rossoblù fu una stagione magnifica, segnai all’esordio con il Crotone e finimmo al primo posto. Nelle seguenti ogni volta che mi dicevano che non sarei rientrato nel progetto avevo il magone. Andai in prestito a Parma, Lecce e La Spezia, ma il cordone ombelicale non si è mai spazzato.
Gioia promozione
“Non è stato facile calarsi nella realtà della Serie B, quando mancano i risultati poi manca fiducia nel lavoro svolto. Ranieri ci ha dato serenità e di consapevolezza. Prima dei playoff c’è stato il cambio di passo e alla fine è emerso chi aveva più fame. Il gol di Pavoletti? Sullo stadio calò un silenzio incredibile e si sentivano solo le urla dei miei compagni e dei nostri tifosi, emozioni indimenticabili”.
La Redazione