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Eusebio Di Francesco in panchina | Foto Emanuele Perrone

Cagliari e il dilemma sulle fasce: Di Francesco cambia ancora

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Di Francesco fa le prove. Ad Asseminello esercizi con il pallone, schemi difensivi e tanto lavoro sulle fasce. Il tecnico pescarese sta battendo soprattutto sul lavoro nelle fasce offensive.

Fin qui in nove turni di Serie A si son viste sei diverse combinazioni per il Cagliari sugli esterni offensivi. Joao Pedro e Nandez alla prima contro il Sassuolo, con i rossoblù schierati con il 4-3-3. Ancora Joao a sinistra ma con Sottil a destra contro la Lazio alla seconda giornata. Da Bergamo contro l’Atalanta via all’attuale 4-2-3-1 con Nandez e Sottil sulle corsie d’attacco. Intuizione rimasta in piedi fino alla sfida interna con la Sampdoria, quando alla ricerca del tanto agognato equilibrio Di Francesco è partito con il duo Rog e Ounas sulle fasce. “Un esperimento da non ripetere” – parole dello stesso allenatore rossoblù -, nonostante la vittoria per 2-0. Unica in campionato senza subire reti. A Torino nella brutta e netta sconfitta per 2-0 contro la Juventus ecco la difesa a 5. Con Joao e Ounas alle spalle della punta. Infine nell’ultima gara contro lo Spezia ecco il tandem ultra offensivo: Sottil-Ounas. Per la prima volta rischiati insieme dal primo minuto in Serie A.

Contro il Verona domenica al Bentegodi però potrebbe arrivare una nuova coppia per le fasce rossoblù. Nandez e Ounas, infatti, sono out a causa della positività al virus. Le alternative sono pochissime. Quella più logica prevede, per la prima volta in campionato dal primo minuto, il tandem Sottil-Zappa. Con il terzino alzato sulla linea dei tre dietro Pavoletti. Un ruolo a lui congeniale e ricoperto più volte nella scorsa Serie B a Pescara. Al suo posto in difesa spazio al rientrante Faragò. Una soluzione già vista negli ultimi minuti proprio contro lo Spezia. E a gara in corso? Con Pereiro fuori anche lui causa Covid e con il 2002 angolano Luvumbo sempre infortunato l’unica carta da giocare a gara in corso per Di Francesco resterà il giovane Tramoni. Con l’ex Ajaccio che fin qui tra spezzoni in Serie A e Coppa Italia è parso ancora acerbo ma con un buon guizzo e soprattutto con tantissima voglia di dimostrare il suo talento.

Roberto Pinna

 
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