agenzia-garau-centotrentuno
joao pedro-cagliari-roma-sanna

Cagliari, la calda estate di Joao Pedro

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Leader, capitano, trascinatore. Simbolo di un Cagliari che, grazie ai suoi gol, è riuscito a centrare una salvezza da libri di storia rossoblù. Sulla maglia, il solito numero 10. Sulle spalle, 232, pesantissime presenze in maglia isolana. Numeri da bandiera vera per Joao Pedro, pronto a vivere una delle estati più calde da quando è atterrato in Sardegna nel settembre del 2014.

Al top

Ripetere la strepitosa stagione vissuta con Rolando Maran e Walter Zenga in panchina era difficile, certo. Ma non impossibile. E dopo i 18 gol della sua miglior annata sarda ecco i 16 sigilli della Serie A targata 2020-2021. Numeri da bomber affermato per un Joao Pedro che – statistiche alla mano – si è rivelato il miglior marcatore brasiliano tra i top cinque campionati europei. Davanti a Matheus Pereira del West Bromwich Albion, Neymar del Paris Saint Germain e Gabriel Jesus del Manchester City. Nomi per niente banali.

Esterno d’attacco nelle prime uscite con Eusebio Di Francesco. Poi, l’abito ben più comodo di seconda punta e i centri ripetuti tra le gestioni del tecnico abruzzese e del subentrato Leonardo Semplici. In totale, 37 presenze su 38 disponibili. Tutte da titolare. Secondo quanto riportato dalla piattaforma WhoScored, Joao Pedro ha fatto registrare una media di 2,1 conclusioni verso la porta avversaria a partita in Serie A, 1,1 dribbling, un passaggio chiave e un rating di 7. Dati che confermano la grande annata vissuta dal 10 ex Estoril.

Futuro

Blindare il proprio simbolo. Questo l’obiettivo principale del club di Tommaso Giulini, pronto ad offrire – come già raccontato dalla nostra redazione – a Joao Pedro un rinnovo di contratto fino al prossimo 2024. Un prolungamento meritato per il copione fondamentale recitato dal 10 di Ipatinga nell’incredibile missione salvezza degli uomini di Semplici. “Non mi vedo lontano da qui, sono capitano di una grande squadra, di una società importantissima e di tradizione”. Parole pronunciate dalla punta brasiliana poco dopo lo 0-0 di fine campionato in casa del Milan. Frasi che assumono i tratti di una romantica confessione d’amore. Una di quelle pure, espresse con in mano il proprio cuore rossoblù.

Già al centro di numerosi rumors di mercato nella scorso anno, il nome del ventinovenne rischia però di infiammare comunque un’estate isolana resa già rovente dalle recenti dichiarazioni del ds Stefano Capozucca. “Bisognerà ridimensionarsi un po’ ma non vuol dire che saremo meno competitivi. Qualche operazione dolorosa dovremo farla”, ha detto il dirigente in conferenza stampa. Parole dettate da una crisi scaturita dalla pandemia Covid-19 che ha chiaramente inondato anche il mondo del pallone. E allora ecco partire il valzer di accostamenti con protagonisti i rossoblù con più appeal tra le big. Joao Pedro incluso.

Prima il rinnovo. Poi, si vedrà. Ciò che resta è il secondo, grande campionato di quello che, oggi più che mai, è il simbolo indiscusso della rosa rossoblù.

Alessio Caria

 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
1 Commento
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti