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Eusebio Di Francesco in panchina | Foto Emanuele Perrone

Cagliari: la Nazionale dà, la Nazionale toglie

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La convocazione di 12 rossoblù con le rispettive selezioni sottolinea il grande lavoro svolto dal club isolano ma pone l’accento sul problema dell’assenza di numerosi titolari nella rosa di Di Francesco.

Godin, Nandez, Marin, Rog, Walukiewicz, Lykogiannis, Ounas, Cragno, Sottil, Tripaldelli, Zappa e Carboni: sono 12 i giocatori del Cagliari che hanno risposto presente alle chiamate delle loro nazionali in questi giorni. Un dato certamente positivo per il club isolano che continua a mettere in vetrina i propri grandi talenti fornendoli a otto selezioni differenti tra Europa, Africa e Sudamerica (numero che lo pone tra quelli italiani che formano il maggior numero di talenti per le varie selezioni mondiali). Eppure, in tempo di piena emergenza Covid-19, il bicchiere rossoblù rischia di apparire soltanto mezzo vuoto.

Opinioni

“In questo momento i giocatori vanno in giro per il mondo che è colpito dalla pandemia, non vedo il senso. Poi capisco che molti hanno partite di qualificazione mondiale ma altri hanno solo amichevoli o quasi, credo sia solo un grande rischio per il club. Specie se dovessero tornare positivi al Covid-19. Noi in questo momento abbiamo 9-10 nazionali tra i titolari di Di Francesco. Sicuramente è un problema in questo momento. Sarebbe meglio preparare le gare con maggiore tranquillità. Ma è un rischio per gli atleti più che per il Cagliari. I sudamericani, per fare un esempio, prendono tre aerei per tornare”. Problema, quest’ultimo, sollevato domenica dallo stesso numero uno del club sardo Tommaso Giulini ai microfoni di Videolina. Parole che riassumono alla perfezione il difficile compito riservato in questo momento a tanti allenatori e che fanno eco a quanto affermato da Di Francesco nella conferenza stampa alla vigilia dell’ultima gara contro la Sampdoria: “Per le problematiche attuali, la sosta ha poco senso. Ma noi non ci possiamo fare niente”.  

In campo

Intanto, quest’oggi, in vista delle sfide di Nations League contro Polonia e Bosnia Erzegovina, la Nazionale italiana di Alessio Cragno e compagni scenderà in campo in amichevole contro l’Estonia all’Artemio Franchi di Firenze. E in panchina, al posto di un Roberto Mancini risultato positivo al Coronavirus nella giornata di venerdì, siederà il suo vice Alberico Evani. Un ulteriore elemento che, sommato al caos-ASL generato dalla decisione di non lasciar partire i giocatori di Roma, Fiorentina e Lazio, pone l’accento sulla reale necessità per gli azzurri di dover disputare un match di questo tipo in un momento così drammatico e critico per la penisola e per l’intero sistema calcio.

Alessio Caria

 
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