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Ragnar Klavan in Cagliari Olbia | Foto Sandro Giordano

Cagliari, la nuova vita di Klavan: da esubero a vice Godin

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Con l’uruguaiano ancora fermo ai box a causa di un affaticamento all’adduttore, sarà probabilmente l’estone l’uomo scelto da Di Francesco per prendere il posto del centrale ex Inter contro il Crotone.

Il maestro Godin e il promettente allievo Walukiewicz: il mix perfetto di esperienza e sfrontatezza in una difesa, quella del Cagliari, totalmente rivoluzionata nel corso dell’ultima sessione di mercato. Il trentaquattrenne uruguaiano e il classe 2000 polacco – fresco d’esordio con la maglia della sua nazionale – sono i due grandi pilastri sui quali si è basata la difesa rossoblù nelle ultime sfide contro Atalanta e Torino, la coppia alla quale Di Francesco ha affidato con fiducia le chiavi della retroguardia isolana in questa stagione.

Ma ora, con il “Faraone” fermo ai box a causa di un affaticamento all’adduttore destro riscontrato dopo il successo dell’Olimpico sui granata, ecco che si accende immediatamente il più classico dei “toto sostituzione”. Tanti dubbi per Di Francesco? Manco per sogno. In cima alle gerarchie del tecnico ex Sampdoria, Roma e Sassuolo siede infatti comodamente l’espertissimo Ragnar Klavan. Già impiegato in quattro occasioni in questo campionato, sarà probabilmente l’ex difensore del Liverpool a sostituire il capitano della nazionale uruguaiana nell’importante impegno casalingo contro il Crotone.

Certezza

141 minuti in campo, sette palloni recuperati, 10 giocate di testa, un pallone intercettato, un ottimo 100% di successo nei contrasti, quattro respinte difensive e altrettanti lanci positivi. Sono i numeri raccolti dalla piattaforma OptaSports e relativi al buon inizio di stagione del classe ’85 estone. Schierato in campo dal primo minuto nel pareggio in casa del Sassuolo e nella sconfitta per 2-0 patita con la Lazio, Klavan potrebbe collezionare la sua 53esima presenza nel lunch match di domenica contro i calabresi. Un traguardo sicuramente importante per un giocatore sbarcato in Sardegna nel 2018 dopo due anni trascorsi in Premier tra le fila dei Reds con l’obiettivo di rafforzare un reparto difensivo al tempo troppo fragile.

Eppure, nell’ultima travagliata estate del Cagliari, il nome del centrale estone pareva in cima alla lista degli esuberi presenti all’interno della rosa rossoblù. Un profilo da poter sacrificare in nome di un’imminente rivoluzione “green”. In scadenza di contratto nel giugno scorso, il mancino ha poi posto la firma su un rinnovo di contratto fino al 2021. Un segnale importante da parte della società, sommato alla tanta fiducia riposta in lui da Di Francesco dopo il suo arrivo sulla panchina sarda. Caratteristiche simili, grande esperienza, atteggiamento da leader e un rendimento quasi assicurato: il tecnico abruzzese vede in Klavan il sostituto perfetto di Diego Godin. E allora ecco che domenica, alla Sardegna Arena, Ragnar potrebbe timbrare ancora una volta il suo cartellino rossoblù, facendo da spalla al giovane Walukiewicz e proseguendo in quella che, dopo il Sassuolo, è diventata la sua seconda vita in maglia Cagliari.

Alessio Caria

 

 
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