Tempo di riflessioni ma anche di decisioni da prendere in maniera ponderata nel breve periodo. Il Cagliari, dopo aver superato i trentaduesimi di finale di Coppa Italia battendo per 2-1 ai supplementari un volenteroso Palermo, è comunque ancora un cantiere aperto sul mercato in vista della prima giornata di Serie A contro il Torino. Il club rossoblù, da qui al prossimo 1° settembre, giorno della chiusura del mercato estivo 2023, dovrà necessariamente concentrarsi su due fronti fondamentali (su richiesta esplicita del tecnico Claudio Ranieri): uno è l’innesto di due centrali d’esperienza e l’altro quello di un nuovo attaccante. Proprio sul reparto avanzato, le maggiori responsabilità stanno ricadendo al momento sul capitano Leonardo Pavoletti. Il bomber livornese, con l’assenza di Lapadula, l’attesa per il ritorno in condizione di Shomurodov e in attesa di buone nuove dal mercato, è diventato il riferimento principale della prima linea rossoblù.
Lo scenario
La fiducia da parte del Cagliari nei confronti di Pavoletti c’è sempre stata e le sette stagioni di militanza con la maglia rossoblù lo dimostrano ampiamente. L’indimenticabile serata del San Nicola contro il Bari, con il gol al 94′ che è valso il ritorno in Serie A, è stata la sua rinascita calcistica dopo l’amarissima retrocessione della stagione precedente. La continuità poi mostrata nel ritiro pre-campionato in termini di impegno e dedizione al sacrificio sono stati ulteriori segnali inequivocabili di crescita, che sono culminati con il gol segnato al Francis Le Blé contro il Brest, con una vecchia ma pur sempre attuale ricetta del suo repetorio, ovvero il colpo di testa. Poi però alla prima ufficiale in Coppa Italia all’Unipol Domus contro il Palermo, ecco che si è riaccesa la spia rossa, per via del duello contro un avversario rognoso ed esperto come Lucioni, unito al rigore sbagliato nel primo tempo sotto la Curva Nord. In quegli attimi si sono rivisti a sorpresa i fantasmi del recente passato. La prestazione di sabato scorso non può chiaramente rappresentare un giudizio definitivo sull’impatto che può avere da qui in avanti Pavoletti sul Cagliari che si prepara alla prima di campionato in A contro il Torino. Tuttavia una riflessione su come agire in casa Cagliari, alla voce fase offensiva, con l’acquisto di un attaccante giovane e di qualità, può rappresentare una boccata d’ossigeno per un reparto che ha diverse armi su cui puntare ma che ha bisogno nel contempo di maggiore concretezza.
Sondaggio
Proprio per questo motivo, negli ultimi giorni abbiamo chiesto a voi se il Cagliari debba tornare, da qui al prossimo 1° settembre, sul mercato per cercare una nuova punta dopo l’infortunio occorso a Lapadula e per non avere proprio nel solo Pavoletti l’unico vero terminale offensivo di ruolo a disposizione di Claudio Ranieri per impattare nel modo corretto nella prossima stagione di Serie A. Cagliari, questo Pavoletti può essere il tuo attaccante titolare in A? Questo è il quesito pubblicato sul nostro sito al quale i nostri lettori hanno mostrato nessun dubbio. Duecentosessantotto i voti totali e per il 72% degli utenti (194 voti favorevoli) la dirigenza del club di Sa Ruina, con in testa il direttore sportivo Nereo Bonato, dovrà ancora sondare a fondo il mercato degli attaccanti alla ricerca di un’alternativa di qualità e che possa avere un impatto immediato con l’Olimpo del calcio italiano. Soltanto, invece, il restante 28% (con 74 voti) di chi ha votato il nostro sondaggio sulla home di Centotrentuno ha optato per dare un’ulteriore iniezione di fiducia a Pavoletti come riferimento principale per il reparto avanzato. Un esito abbastanza netto, che dimostra come i tifosi di fede cagliaritana si aspettino da parte della dirigenza un altro colpo che dia la possibilità al Cagliari di fare un ulteriore passo in avanti nella proposta offensiva.
La Redazione
