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Fabio Liverani

Cagliari, da De Rossi a Liverani: il lungo weekend per scegliere l’allenatore

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Le carte sembrano scoperte sul tavolo del Cagliari. Una mano finale nella quale i valori sembrano equivalersi e in cui solo chi detta le regole del gioco avrà l’ultima parola. Inzaghi, De Rossi, Liverani, Andreazzoli. Questi i nomi scritti sulle carte e manca poco ormai per capire chi avrà la meglio.

Rush finale
Un fine di settimana in cui l’aria si è fatta più calda in casa rossoblù oltre che nell’ambiente circostante. Dalla scelta dell’allenatore passa gran parte della prossima stagione in Serie B, quella in cui il club di Via Mameli cercherà subito la risalita al piano più alto del calcio italiano. Nella giornata di sabato 4 maggio Daniele De Rossi sembrava aver superato tutti come spesso gli accadeva in campo. Assistente di Roberto Mancini nella Nazionale, campione del mondo nel 2006 e soprattutto un carisma da capitano dimostrato negli anni della Roma che potrebbe ripresentarsi nel proprio percorso da allenatore. Una strada ancora non intrapresa. Perché quella del romano sarebbe la prima esperienza su una panchina di un club. Quello di De Rossi è un nome che piace alla società, che aveva già pensato al suo nome per il post Di Francesco. L’ex Capitan Futuro creerebbe un mix di attenzione mediatica e di appeal che farebbe da medicina a una piazza come quella cagliaritana che negli ultimi tempi ha perso fiducia e non solo. Nelle ultime ore però sembra essersi fatto più spazio un altro outsider, Fabio Liverani. Il tecnico, con un passato nel Cagliari da giovane calciatore, era già stato vicino alla panchina isolana nell’estate del 2020, quando il ds Carli spingeva per averlo in Sardegna. Una volontà che fu il nucleo della discordia proprio tra il direttore sportivo e il presidente Giulini che scelse invece poi Eusebio Di Francesco. Liverani avrebbe fatto parte del casting del fine settimana organizzato dalla società in via telematica. Il tecnico sarebbe voglioso di rimettersi in gioco dopo un anno di fermo e l’ambizione di raggiungere una nuova promozione dopo dopo quella guadagnata a Lecce è forte. L’ex centrocampista della Lazio sarebbe disposto a sedersi sulla panchina isolana e provare così a rilanciarsi assieme al Cagliari.

Non solo gli outsider
Tuttavia, come detto, di certo non c’è ancora nulla. L’unico ad aver rallentato il proprio passo nella corsa alla panchina rossoblù sembra Filippo Inzaghi, che all’inizio appariva come il profilo più vicino alla guida del Cagliari. Dopo l’esperienza complessa di Brescia, l’ex giocatore della Nazionale vorrebbe tornare a essere determinante su una panchina così come lo fu a Benevento, squadra con cui raggiunse una storica promozione in Serie A. La concorrenza dell’Ascoli, alla ricerca di un allenatore per il post Sottil, potrebbe avere raffreddato la pista ma solo nelle prossime ore il quadro sarà più chiaro. E soprattutto diventa difficile ipotizzare una chiusura che, visti i tempi, sarebbe già dovuta avvenire da almeno 72 ore. Ultimo, ma non per importanza, Aurelio Andreazzoli. L’allenatore, che si è separato ufficialmente dall’Empoli, è alla ricerca di un’ultima avventura ambiziosa. Il progetto del nuovo Cagliari, che sembrerebbe poter mettere al centro soprattutto i giovani, potrebbe far scattare la scintilla giusta con il tecnico di Massa. La sua volontà resta quella di restare vicino a casa, ma sia la spinta dei suoi collaboratori sia l’opera di convincimento del presidente Giulini potrebbero fargli cambiare idea.

Carte scoperte e un vincente da decidere. Il Cagliari entra nella seconda settimana di giugno consapevole che questa potrebbe essere quella determinante per il proprio futuro, nel breve e nel lungo periodo. Perché dalla scelta dell’uomo a cui affidare la panchina passeranno le decisioni di un mercato che sarà importante, non solo in uscita. Mercoledì il giorno X, poi sarà tempo di pianificare la Serie B nei dettagli. Con uno dei 4 papabili, senza escludere una sorpresa dell’ultimo momento come, d’altronde, il presidente Giulini ha insegnato in passato.

Matteo Cardia

 

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