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Jacopo Desogus con il Pescara | Foto Pescara Calcio/Massimo Mucciante

Cagliari, da Desogus a Boccia: la stagione dei giovani in prestito

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Tra presente e futuro. Il Cagliari può giocarsi ancora le sue carte per la scalata alla Serie A, ma per programmare i tempi che verranno saper anticipare le scelte potrà essere di fondamentale importanza, qualsiasi sia il destino finale. Anche per questo gli occhi della società non sono stati mai totalmente distolti dai giovani di proprietà del club sparsi per l’Italia.

Anno di esperienza

In primis quel Jacopo Desogus che dopo un buon precampionato e l’esordio in Serie B da titolare contro il Como aveva fatto sorprendentemente la valigie per accasarsi un anno intero al Pescara. In Abruzzo il trequartista di Gergei dopo un breve periodo di ambientamento sembrava aver trovato il modo di incidere anche in Serie C, come confermato anche ai nostri microfoni durante la trasmissione Serie C…entotrentuno, con il gol contro il Monopoli a dimostrarlo. Tuttavia, il cambio in panchina di febbraio che ha riportato Zeman a guidare il Delfino ha tolto spazio al classe 2002 che nella scorsa stagione era riuscito anche a conquistare la maglia della Nazionale Under 20. Dopo diciannove presenze nella prima parte di annata, dal ritorno del boemo Desogus ha collezionato solo novantaquattro minuti, non trovando più continuità e rimanendo inutilizzato nella serie playoff contro la Virtus Verona. La fase finale di stagione potrebbe però comunque regalare nuove opportunità all’ex numero 10 della Primavera isolana e solo a campionato finito il futuro del giocatore verrà ridiscusso, forte del contratto con il club rossoblù valido sino al 2026. Discorso simile per Gianluca Contini e Salvatore Boccia. Entrambi, come Desogus, avevano iniziato la stagione a Cagliari prima di prendere strade diverse con accordi validi per una stagione. Dopo la positiva stagione con il Legnago, l’attaccante cagliaritano si è trasferito a Olbia, dimostrando soprattutto duttilità e voglia di sacrificio. Trenta presenze, tre reti, di cui due pesanti contro Imolese e Montevarchi, e due assist per il classe 2001 prossimo ai ventidue anni, fermato però a marzo da un problema fisico che gli ha negato l’opportunità di giocare le partite decisive per la salvezza della squadra di Occhiuzzi. Dall’altra parte, il difensore nativo di Oristano malgrado la separazione dalla Turris di Max Canzi, suo ex tecnico nella Primavera rossoblù, ha trovato spazio in maniera continua. Trentatré le presenze, la maggior parte da titolare: minutaggio che ha consentito a Boccia di diventare uno dei protagonisti della salvezza dei campani nel complesso girone C della terza serie nazionale.

Riacquisto

Non solo però prestiti annuali. Nell’ultima estate il Cagliari aveva deciso di cedere a titolo definitivo sia Francesco Cusumano che Luca Gagliano, il primo classe 2001 e il secondo nato nel 2000. Gli accordi rispettivamente con Vis Pesaro e Padova prevedono però il diritto di riacquisto a favore del club rossoblù dopo due stagioni. Il difensore palermitano, passato anche tra le fila dell’Olbia nella stagione 2018-19, nella prima parte di annata ha indossato la maglia dei pesaresi nel girone B della Serie C mettendo insieme nove presenze, con un impiego condizionato tuttavia anche da un infortunio muscolare. A gennaio Cusumano si è trasferito temporaneamente al Lecco, terza forza del girone A senza però avere mai la possibilità di scendere in campo tra campionato e playoff. Un discorso simile a quello di Gagliano. Arrivato in Veneto quando sulla panchina dei biancorossi sedeva l’algherese Bruno Caneo, l’ex attaccante rossoblù sembrava poter giocarsi le sue chance. Diversi gli spezzoni di partita giocati fino a dicembre inoltrato, mese in cui il cambio di guida tecnica ha chiuso alle opportunità per la punta, che a gennaio era dato per vicino alla Vis Pesaro. Un affare che tuttavia non si è concluso, con Gagliano che nel nuovo anno, complicato anche da alcuni problemi fisici nelle ultime settimane, ha messo insieme solo quindici minuti non trovando mai la gioia del gol.

Matteo Cardia

 
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