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Cagliari | Emanuel Rosu (Digi Sport ): “Tecnica e velocità, vi spiego chi è Coman”

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In attesa dell’ufficialità, dopo essere atterrato in Sardegna nella mattinata di oggi 3 febbraio, andiamo a scoprire chi è Florinel Coman, il nuovo attaccante romeno che il Cagliari ha prelevato dall‘Al-Gharafa, club della massima serie del Qatar. Prestito secco oneroso, ingaggio pagato totalmente dalla società rossoblù per i restanti cinque mesi della stagione, il classe ’98 è esploso con la maglia della Steaua Bucarest e vanta anche 20 presenze con la nazionale del suo Paese con 2 reti all’attivo. Due le presenze a Euro 2024, competizione che ha visto anche protagonista il centrocampista rossoblù Razvan Marin, con il regista elemento chiave per convincere Coman a sposare il Cagliari. A spiegarci il profilo di Coman è il collega e connazionale del classe ’98 Emanuel Rosu, membro per la Romania della giuria che assegna il Pallone d’Oro, giornalista di Digi Sport e collaboratore del The Guardian, della BBC e di FourFourTwo tra gli altri. Di seguito le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni.

Caratteristiche e mentalità
“Il suo soprannome è Mbappé, è un’ala sinistra spettacolare con un grande potenziale. La sua abilità principale è la capacità di creare pericoli nella metà campo avversaria grazie alle sue qualità. Come si può capire dal suo soprannome in Romania, è paragonabile con le dovute proporzioni a Kylian Mbappé, l’attaccante francese del Real Madrid. Ha attraversato nella sua carriera molti passaggi, era considerato come il prospetto più importante del calcio rumeno, ha un talento immenso. Però alcune scelte sbagliate e qualche infortunio lo hanno fermato dall’esprimere il suo potenziale. È comunque un giocatore speciale, da un po’ di tempo a questa parte si dedica molto di più al calcio, vive una vita da professionista, ha costruito una famiglia e questa nuova stabilità lo ha aiutato a sterzare verso la direzione giusta. La sua scelta di andare a giocare in Qatar nasce dal fatto che è stata l’offerta migliore che ha ricevuto la scorsa estate”.

Posizione
“Se può giocare anche in zona centrale? È un’ala sinistra, ha giocato da attaccante centrale sia nelle giovanili che in prima squadra, ma la sua posizione migliore in campo è sulla fascia sinistra d’attacco. Gheorghe Hagi (icona del calcio rumeno, ndr), l’uomo che lo ha cresciuto nella sua academy, ha detto che dovrebbe giocare più centralmente, ma quando lo Steaua Bucarest lo ha utilizzato in quella zona non ha mostrato grandi prestazioni”.

Dalla Romania al futuro
“In Romania la gente lo ama perché è un giocatore di grandi qualità. È un ragazzo molto aperto caratterialmente, non ha paura di dire ciò che pensa dentro e fuori dal campo. Gli infortuni lo hanno bloccato nel suo momento migliore allo Steaua (pubalgia nel 2021, ndr) ed è stato un brutto colpo per lui proprio quando stava per raggiungere il suo picco. È una presenza costante in nazionale rumena, ma c’è stato qualche dubbio sulla sua condizione una volta che ha scelto di andare in Qatar tanto che Mircea Lucescu (ct della Romania) lo ha sì convocato per le ultime gare, ma senza utilizzarlo per le partite. Può far bene in Serie A e nel Cagliari? Se gli viene dato spazio, se si sente importante e se è fisicamente a un buon livello assolutamente sì. Se parliamo solo delle sue qualità non ho alcun dubbio che può dire la sua a Cagliari”.

Rapporto con Marin
“Sono entrambi cresciuti nell’accademia di Hagi e i giocatori che partono da lì sono solitamente molto legati tra loro e mantengono un buon rapporto anche dopo che la lasciano. Quindi sì, sono molto amici tra loro. Parlando di Marin cosa manca al giocatore per fare il salto di qualità? Credo un po’ di velocità”.

Matteo Zizola

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