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Cagliari, Mazzarri deve ritrovare i gol di Joao Pedro per la salvezza

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Quando si affronta una situazione di emergenza bisogna trovare nelle poche certezze che si hanno a disposizione la forza per riuscire a venir fuori dalla crisi. Chi è sempre stato una sicurezza per il Cagliari durante questa complessa stagione è stato Joao Pedro, che grazie al suo carisma, i gol e il tanto duro lavoro, ha tenuto viva la fiamma della speranza per le sorti di questa difficile annata rossoblù. Il prossimo avversario sarà la Fiorentina, che dopo il 6-0 rifilato al Genoa nell’ultima giornata, vorrà ripetersi alla caccia dei tre punti. E a causa delle tante assenze, l’unico vero attaccante a disposizione di Mazzarri con i viola sarà proprio Joao Pedro.

Joao a caccia di gol

Con l’inizio di questo 2022, il Cagliari ha dato dimostrazione di saper reagire nonostante i tanti problemi legati alle prestazioni, agli indisponibili e a un mercato bloccato dall’indicatore di liquidità. Si è partiti con l’emergenza a centrocampo nelle gare contro Sampdoria e Bologna, passando per quella difensiva contro la Roma. Ora bisogna far fronte a quella offensiva (e non solo visto il focolaio interno, gli squalificati Carboni e Pavoletti e l’infortunio di Nandez) in vista del match contro i viola. Chi sarà chiamato ancora una volta a prendere per mano l’attacco dei rossoblù è Joao Pedro, che dovrà agire non più solo da regista offensivo come spesso accaduto nelle ultime giornate ma da terminale avanzato, come fatto nella prima parte di stagione. Le assenze di Pavoletti (a causa della squalifica rimediata contro la Roma) e Keita (impegnato, seppur poco, in Coppa d’Africa) costringono Mazzarri ad avere poche soluzioni alternative in avanti. Le ultime giornate, per Joao Pedro, sono state avare di soddisfazioni in chiave realizzativa, proprio per quei tanti compiti tattici in fase di costruzione e di ripiegamento citati in precedenza. Il capitano rossoblù dopo un inizio di stagione col botto è da sei giornate che non riesce a trovare la gioia del gol, striscia negativa più lunga di questa annata. Nonostante questo dato, il suo apporto è stato sempre ampiamente sopra la sufficienza per i sardi. I gol di JP10 saranno di vitale importanza per cercare di battere un avversario che non è sicuramente dei più agevoli come la Fiorentina ma soprattutto per il prosieguo della rincorsa salvezza. Una, è la rete che gli manca per entrare nella storia del campionato italiano. Qualora dovesse segnare, diventerebbe il quarto brasiliano ad andare in doppia cifra in Serie A per tre stagioni diverse, aggiungendosi alla lista composta da Adriano (4), Kakà (4) e Pato (3). Ritrovare il gol sarà importante anche per lanciare un messaggio al CT Roberto Mancini che, dopo averlo selezionato per lo stage di fine gennaio, è ancora alla ricerca di un attaccante da aggiungere alla lista azzurra in vista delle qualificazioni a Qatar 2022.

Joao, la stella che fa brillare i compagni

In queste ultime gare dei rossoblù, l’attaccante brasiliano ha svolto compiti di maggiore sacrificio giocando più lontano dall’area di rigore. Mazzarri nelle uscite recenti gli ha chiesto di gestire più palloni in zone del campo dove la sua esperienza e il suo talento risultano fondamentali. In questa nuova versione Joao Pedro è stato sempre più coinvolto nella manovra del Cagliari. Il numero dei palloni giocati (137) dal capitano nelle ultime tre uscite (Sampdoria, Bologna e Roma) sono aumentati notevolmente. Se si confronta questo dato con quello ottenuto nelle partite dove l’attaccante ha trovato una maggiore continuità in chiave realizzativa, ovvero contro Atalanta, Sassuolo e Salernitana, si percepisce subito quanto il suo impiego sia diventato centrale in fase di impostazione offensiva. In queste gare, l’attaccante brasiliano è andato a rete due volte su tre, giocando in totale 106 palloni (30% in meno di quanto abbia fatto nelle tre gare disputate nel 2022). Il suo maggiore coinvolgimento nella manovra, si vede soprattutto nell’apporto che dà in proiezione offensiva, infatti il numero dei passaggi in avanti effettuati con successo (37) è cresciuto notevolmente rispetto a quelli fatti nel periodo dell’anno scorso preso in considerazione (24). Questa posizione più arretrata di Joao Pedro, ha dato maggiore sicurezza al centrocampo che, nelle gare disputate da inizio anno, tenendo un baricentro più alto, ha reso la squadra più produttiva in fase di recupero palla. La media dei palloni recuperati nelle ultime tre gare (69) è di gran lunga superiore rispetto a quanto fatto durante il resto della stagione (52). Le tante indisponibilità in attacco, obbligheranno Joao Pedro a disputare una gara da prima punta ma, oltre a scoprire se l’attaccante riuscirà a sbloccarsi, sarà anche curioso prestare attenzione a come il gruppo rossoblù reagirà tatticamente a un ritorno alle origini. L’assenza di un collante tra attacco e centrocampo, come quello che ha fornito il fantasista brasiliano agendo da regista offensivo, permetterà ai rossoblù di non perdere l’aggressività e l’attitudine propositiva dimostrata nelle ultime uscite?

Andrea Olmeo

 
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