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Nereo Bonato direttore sportivo del Cagliari | Foto Luigi Canu

Cagliari | Prestiti e riscatti: ecco il tesoretto del mercato rossoblù

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Il futuro è ancora da scrivere, almeno quello che riguarda la categoria. Le uniche certezze la conquista di un posto nei playoff e, nella peggiore delle ipotesi, il turno preliminare in partita secca da giocare alla Unipol Domus. La speranza che resta aperta per il Cagliari di Claudio Ranieri si chiama quarto posto, necessario vincere a Cosenza e sperare nel doppio passo falso di Sudtirol e Parma, o come strada mediana un quinto posto che passa dalla vittoria in Calabria e il pareggio (o la sconfitta) di solo una delle due concorrenti.

Cragno addio

Quale che sia il destino dei rossoblù nella griglia playoff, l’obiettivo resta uno: la promozione in Serie A. Che siano cinque o quattro le sfide da affrontare nella coda della stagione regolare, il Cagliari cercherà l’ultimo posto al sole dopo che la promozione diretta è stata raggiunta da Frosinone prima e Genoa poi. Il traguardo da raggiungere non è impossibile, sicuramente complicato, altrettanto sicuramente ciò che arriverà sarà determinante per la costruzione della rosa che verrà. Tra un Ranieri che inizierà la stagione non da subentrante, ma da condottiero fin dalle prime battute, e un dettaglio indipendente dalle sorti dei rossoblù. Sono infatti sei i giocatori del Cagliari in prestito, da una parte chi come Alessio Cragno ha già il proprio destino segnato, dall’altra gli altri che aspettano o il raggiungimento dell’obiettivo della loro nuova squadra – per vedere scattare l’obbligo di riscatto – oppure le decisioni sul loro futuro che possano trasformare il diritto in cessione definitiva. Con la salvezza del Monza il primo addio – quello di Cragno appunto – è stato certificato, con l’obbligo di riscatto a 3,6 milioni di euro in caso di permanenza in Serie A dei brianzoli scattato automaticamente. Quattro milioni totali dopo i 400mila euro per il prestito annuale, cifra identica a quella per Andrea Carboni che, però, si è trasferito al Monza a titolo definitivo già dalla scorsa estate.

Qui Empoli

A un passo dal trasferimento in direzione Empoli è Sebastian Walukiewicz. I toscani, infatti, sono prossimi al raggiungimento della salvezza – otto punti a tre giornate dal termine il vantaggio dei toscani su Spezia e Hellas Verona – e come da contratto per il polacco scatterà l’obbligo di riscatto. Cifre dell’affare che non sono state rese note al momento della cessione nell’estate del 2022, mentre per il Cagliari sicuro il 50% di guadagno sulla prossime rivendita del centrale classe 2000 da parte dell’Empoli. Restando dalle parti del club del presidente Corsi si attende la decisione su Razvan Marin. Il centrocampista romeno si è trasferito in Toscana in prestito – un milione di euro il costo – con il diritto di riscatto vicino ai 7 milioni, oltre a una percentuale sulla futura rivendita in favore del Cagliari del 20% se l’ex Ajax dovesse essere ceduto per un valore dagli 8 milioni in su. Olandesi che restano alla finestra visto che i rossoblù dovranno versare alla società di Amsterdam il 15% della cessione di Marin all’Empoli in caso di riscatto. Da quanto filtra non ci sarebbero dubbi sull’acquisto definitivo da parte dei toscani, con la Fiorentina alla finestra per provare a portare in viola il centrocampista di Bucarest.

Zona grigia

Sembrava una conclusione lontana, invece le ultime settimane hanno fatto risalire prepotentemente le quotazioni di Raoul Bellanova. Dopo una prima parte di stagione anonima e con poco utilizzo, infatti, l’esterno ex Bordeaux ha trovato maggiore spazio e ora il suo riscatto da parte dell’Inter non è più così lontano. Arrivato in nerazzurro in prestito oneroso per 4 milioni di euro, potrebbe così restare alla corte di Simone Inzaghi con un acquisto definitivo da 6 milioni, anche se non si possono escludere eventuali sconti per chiudere la partita. Chi invece dovrebbe tornare alla base è Gastón Pereiro, prestito secco al Nacional Montevideo e possibile, se non probabile, cessione successiva una volta chiusa l’esperienza in Uruguay. Partendo dunque dai 3,6 milioni per Cragno e arrivando ai possibili 6 per Bellanova, con Marin – 6 milioni al netto del milione da versare all’Ajax – e Walukiewicz a corollario, il Cagliari avrà un piccolo tesoretto per sistemare una rosa che, a prescindere dalla categoria, dovrà giocoforza essere rinnovata. Quindici milioni e oltre per il diesse Nereo Bonato, in attesa di capire se il sogno Serie A diventerà reale o se, al contrario, la prossima stagione sarà ancora in cadetteria.

Matteo Zizola

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