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Cagliari Primavera, il 2-1 al Torino è la risposta di un gruppo forte e unito

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Un urlo forte e liberatorio, un’esultanza sincera e carica di emozione. Al termine del match vinto 2-1 dal suo Cagliari contro il Torino, Fabio Pisacane si è lasciato andare. Un abbraccio con lo staff e poi con ognuno dei suoi ragazzi in campo, per condividere la gioia data dai tre punti strappati ai granata di Tufano, squadra solida e costruita con un budget decisamente superiore a quello dei rossoblù.

Forza mentale
Le due sconfitte di misura contro Hellas Verona e Monza, arrivate dopo due buone prestazioni ma senza la giusta concretezza, avevano provocato il calo in classifica di Vinciguerra e compagni, tornati prima della sfida al Torino a sole tre lunghezze dalla diciassettesima posizione, valida per i playout, occupata dall’Empoli. Una beffa per Pisacane e i suoi ragazzi, soprattutto per quanto prodotto sul campo. Contro l’Hellas un ko arrivato in pieno recupero su una grande giocata del centravanti ospite, a Monza due gol subiti sulle uniche occasioni create dai brianzoli e con il portiere di casa assoluto protagonista. Abbastanza per creare un po’ di pressione sui giovani rossoblù, che aspettavano lo scontro con i piemontesi per rifarsi, contro una formazione già affrontata lo scorso 8 gennaio in Coppa Italia, match vinto 2-0 grazie alla doppietta del bulgaro Sulev. Pisacane ha impostato una gara di attesa, per contenere il centrocampo ospite guidato da Ciammaglichella con una serie di uno contro uno molto dispendiosi, ma che alla fine hanno premiato appieno la scelta. In avanti la staffetta Bolzan-Vinciguerra ha portato due gol, frutto della caparbietà di un gruppo che ci teneva a uscire dal momento negativo. “Ciò che mi rende più orgoglioso è che la squadra ha voluto ribaltare questo momento, in particolare mi è piaciuta la forza avuta nel sorreggere questa pressione”, ha detto un soddisfatto Pisacane ai nostri microfoni a fine gara.

Febbraio di fuoco
Da sottolineare anche la solidità del reparto arretrato, a cominciare da un Iliev sempre più continuo e decisivo. Il portiere bulgaro sta approfittando dell’assenza di Ciocci per proseguire il suo percorso di crescita con la Prima squadra e le sue prestazioni in Primavera ne stanno risentendo in modo importante. Molto bene anche il trio formato da Cogoni, Pintus e Soldati: l’intesa cresce sempre di più, insieme a una fisicità di livello (specie il messicano) e alla voglia di sacrificarsi anche in avanti. L’assist dell’1-0 di Bolzan è proprio di Cogoni, abile a sganciarsi in proiezione offensiva, mentre sul 2-1 di Vinciguerra è decisivo Soldati. Non a caso quella di Pisacane continua a essere la miglior difesa del campionato Primavera 1 con 25 reti subite in 22 giornate: merito di una mentalità tutt’altro che difensiva, ma che chiede una grande intensità a tutti i reparti. La vittoria contro il Torino permette ai rossoblù di allontanarsi dalla zona calda della classifica, ottima notizia in vista dei prossimi impegni di un febbraio molto caldo. Sei partite in un mese, a cominciare da quella di sabato 1 in trasferta contro la Lazio, al momento settima forza del campionato. Mercoledì 5 il Cagliari affronterà la Fiorentina nei Quarti di finale di Coppa Italia, mentre sabato 8 febbraio ad Assemini arriverà il Cesena. Un periodo di fuoco, come saggiamente detto da Pisacane: “Questi tre punti ci servono anche per rimanere sempre con le antenne dritte per le prossime partite, perché questo è un campionato difficile e ricco di insidie”. Sguardo rivolto al futuro, partita per partita e senza adagiarsi mai. Questo il compito dei rossoblù da qui in avanti, con la consapevolezza di essere un gruppo forte cui, in caso di occasione sul mercato in entrata, potrebbe essere eventualmente aggiunto un po’ di peso in avanti. Partendo però da un presupposto: ogni innesto, esattamente come per accade i grandi di Davide Nicola, andrà valutato e parametrato con quello – già di buon livello – degli elementi già in rosa. Sempre con in mente il vero obiettivo di questo Cagliari, ovvero formare e preparare giocatori per la Prima squadra.

Francesco Aresu

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