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Nahitan Nandez in azione

Cagliari, puoi fare a meno di Nandez?

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Cosa dicono i numeri riguardo il rendimento della mezzala uruguaiana nei primi mesi in maglia rossoblù.

Cuore caldo, testa calda. Se nasci in Uruguay è normale che minima e massima della tua pressione arteriosa non siano uguale a quelle degli altri. Anche per questo Nahitan Nandez ha impiegato pochissimo a farsi amare dai tifosi rossoblù. Nelle ultime settimane però la fiamma che ha fatto ardere l’amore per l’ex Boca fin dal primo istante seguito al suo atterraggio a Elmas si è un po’ affievolita nei cuori dei tifosi rossoblù. Causa non il suo impegno in campo o in allenamento ma quello che circonda El Leon. Prima le voci su un possibile problema economico nel contratto del giocatore e poi la decisione da parte dell’entourage dello stesso di portare il Cagliari in tribunale il prossimo 14 gennaio per una questione relativa a diritti di immagine.

SITUAZIONE DI STALLO – Dal fuoco dei primi giorni al gelo attuale, quello che ora in tanti nell’ambiente Cagliari provano per il numero 18. La forza del giocatore però non si discute e, se la situazione tornasse in qualche modo alla normalità, non ci sarebbe niente di strano nel rivedere Nandez nuovamente nella cerchia dei calciatori prediletti dai tifosi rossoblù. Quando hai testa e cuore caldo è facile farsi amare, magari con un contrasto in scivolata o con una corsa sulla fascia al 90’. Cose già viste alla Sardegna Arena quando in campo c’è Nandez. Dall’altra parte però bisogna iniziare a considerare anche l’ipotesi più pessimistica: Nandez che rompe con la società a gennaio con l’udienza in tribunale imminente e il club che decide di accettare una delle tante offerte con il mercato aperto. Sul ragazzo d’altronde ci sono già attive le sirene di diversi club, italiani (Inter e Roma) e soprattutto spagnoli, come Valencia e le due di Siviglia. Insomma, la situazione per ora è di stallo e Nandez è partito titolare anche a Sassuolo: ma cosa succederebbe se El Leon dopo pochi mesi salutasse la Sardegna?

CENTROCAMPO SENZA NANDEZ – Partiamo da una premessa doverosa: l’uruguaiano è un giocatore importante, di quelli necessari per inseguire il sogno Europa. Difficile trovare un giocatore con lo stesso carisma e con lo stesso dinamismo sul mercato, specie a gennaio. Non dimentichiamoci poi che Nahitan è arrivato in rossoblù per far dimenticare Barella e dopo un paio di partite più nessuno si è chiesto cosa avrebbe fatto il Cagliari con Nicolò in campo quest’anno. Detto questo la forza di questo Cagliari di Maran sembra essere la capacità di non dipendere da nessuno. Pavoletti l’anno scorso sembrava imprescindibile, così come Cragno ma con una serie di cambiamenti tattici e di acquisti mirati ora entrambi possono recuperare con calma senza forzare. Lo stesso potrebbe valere anche per Nandez, se Maran a livello tattico e la società sul mercato capissero come non far pesare l’eventuale partenza dell’uruguagio.

I NUMERI DEL LEON – Nahitan è uno che prende l’occhio quando gioca. Scivolate, corse impazzite oltre il naturale senso della stanchezza e coraggio da vendere. Uno così piace e piacerà sempre. E servirà sempre a una squadra. I numeri però ci dicono che Nahitan non è nemmeno tra i primi tre giocatori del Cagliari per palloni recuperati. Lui ne ha presi 56, Cigarini invece 85, Nainggolan 75 e Rog 69. Discorso identico per i contrasti vinti: Nandez 58%, Ionita (che ha giocato molto meno però e che sarebbe finito nel mirino del Lecce, secondo Gianluca Di Marzio) 60%, Nainggolan 69% e Rog addirittura 76%. Su un aspetto sicuramente Maran sentirà la sua mancanza: i cross. Nandez è un gattopardo da linea di fondo, fin qui ha messo 42 traversoni. Più del doppio di qualsiasi altro compagno di reparto.

SI PUÒ STARE SENZA NANDEZ? – Da quando è arrivato a Cagliari in campionato non ha giocato titolare in Serie A solo contro Atalanta, Spal e Sampdoria. Tutte partite dove, almeno a livello di gioco, il Cagliari non ha sentito particolarmente la sua mancanza. Discorso simile per le due gare di Coppa Italia contro Chievo e Samp, dove è sempre subentrato ma che comunque hanno una storia a sé. Nelle ultime settimane ha riportato alcuni fastidi muscolari (che gli hanno impedito di andare in nazionale) ed è parso in netto calo atletico. Normale per un giocatore che, di fatto, non ha mai riposato da quest’estate e che ha fatto la preparazione mesi prima rispetto ai compagni. Insomma, se Nandez dovesse andar via sarebbe una perdita quasi incolmabile a livello di carisma e grinta, mentre a livello tattico Maran dovrebbe pensare a come sopperire all’assenza della sua corsa e dei suoi cross. Per fortuna dei tifosi, però, in questa formazione tutti sembrano importanti ma nessuno insostituibile.

Roberto Pinna

 
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