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Ceter sotto osservazione

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Il colombiano è in fase involutiva nella crisi dell’Olbia.

Momento non facile per Damir Ceter, all’interno di una fase storica complicata per tutta l’Olbia. Il classe ’97 colombiano aveva iniziato alla grande la sua stagione (la prima “piena” in Italia dopo sei mesi di apprendistato a Cagliari), con quattro gol consecutivi in altrettante partite. Poi un progressivo declino dal punto di vista realizzativo (due reti, in casa della Carrarese e con la Pistoiese) e del rendimento.

Ora Ceter è sotto osservazione, alla luce delle recenti prestazioni che hanno visto l’Olbia faticare (la vittoria manca da fine ottobre e non è mai arrivata con Carboni in panchina) e la giovane punta isolarsi in testarde azioni a capo chino, puntualmente fermate da avversari che hanno imparato a studiarlo e fermando, se necessario col raddoppio o le maniere forti.

Strapotere fisico e atletico insufficiente, senza intelligenza tattica e visione di gioco. Così Ceter è diventato un calciatore normale anche in Serie C, dove sembrava poter fare la differenza in modo esagerato. Ecco perché l’Olbia (e ovviamente il Cagliari) lo tengono d’occhio, per cercare di capire se – a livello generale – qualcosa nella prima linea completata da Ragatzu, Ogunseye e Senesi sia necessario.

Fabio Frongia