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Ceppitelli: c’è ancora un futuro al Cagliari?

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L’inizio del calvario avvenne a Torino, sponda granata, sostituzione negli ultimi minuti e poi il lungo stop per l’ormai nota fascite plantare. Da lì in poi un lento recupero, sei partite da titolare su ventinove, un’estate con le valigie in mano e il Covid-19 ad aggiungere il carico come se non bastassero i problemi fisici. Luca Ceppitelli è alla settima stagione con la maglia del Cagliari, ha vissuto la retrocessione e la risalita, è stato agli ordini di tutti gli allenatori dell’era Giulini, uno dei pochi superstiti del primo anno del presidente assieme ad Alessio Cragno e Joao Pedro.

In fondo alle gerarchie – Mentre i due compagni vivono un periodo d’oro, l’ormai ex capitano – che proprio a Joao Pedro ha lasciato la fascia – è ai margini del nuovo progetto targato Di Francesco. L’ultimo segnale nella gara vinta contro la Sampdoria quando Ceppitelli, pur se convocato, si è dovuto accomodare in tribuna. In fondo alle gerarchie di un reparto difensivo ricco di elementi, l’arrivo di Godín e l’esplosione di Walukiewicz lo hanno trasformato da centro della difesa rossoblù a ultima ruota del carro. Il silenzioso Klavan, il sempreverde Pisacane, il giovane Carboni, oltre i due titolari anche gli altri colleghi della retroguardia sembrano ormai davanti a Ceppitelli nelle scelte di Di Francesco.

I muscoli del capitano – L’estate avrebbe potuto portare una nuova città e una nuova maglia, Torino e Parma sono state vicine al difensore umbro, ma alla fine l’accordo non è stato trovato e Ceppitelli è rimasto ad Asseminello. Il contratto in scadenza il prossimo giugno lascia poco spazio alla fantasia, quella attuale potrebbe così essere l’ultima stagione dell’ex capitano in Sardegna. Da quel pomeriggio di Torino Ceppitelli ha giocato soltanto poco più di 500 minuti con la maglia del Cagliari, ultima presenza a San Siro l’ultima giornata della passata stagione contro il Milan, mentre in quella in corso tra gli ennesimi problemi muscolari e l’inizio segnato dalla positività al Covid non ha avuto ancora spazio nemmeno in panchina.

Orizzonte gennaio – Il futuro ha tre vie, anche se l’impressione è che poco dipenda dal giocatore e tanto dalle intenzioni della società rossoblù. Giulini sembrerebbe propenso a discutere un rinnovo contrattuale per evitare di perdere a zero un giocatore che comunque fa parte della vecchia guardia e, tra alti e bassi, ha dato tanto al Cagliari. Le sirene del mercato hanno ripreso a cantare, soprattutto dalla Serie B ci sarebbero squadre interessate a Ceppitelli, ecco che così un ipotetico rinnovo potrebbe portare a un successivo prestito nella serie cadetta per poi cercare una nuova piazza la prossima estate. Resta aperta anche l’opzione cessione a gennaio, almeno per cercare di mettere in cassa qualche centinaia di migliaia di euro e anticipare i saluti. Infine la possibilità più remota, quella di un rinnovo di contratto per giocarsi le proprie carte in rossoblù, non lasciarsi ma provare ad andare avanti ripartendo da zero.

Matteo Zizola

 
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