Quattro su quattro e quarti di finale conquistati con un turno d’anticipo. La partita di ritorno contro Varese è stata la ciliegina sulla torta di una prima parte di Supercoppa Discovery+ giocata in crescendo dalla Dinamo Sassari. Ora arriva però un esame più ostico, il Brindisi di Frank Vitucci.
Battle il più continuo
Coach Cavina ha ottenuto le risposte che chiedeva in difesa. È vero che Varese ha giocato con meno energia rispetto al primo confronto ma il merito è stato anche di Sassari, capace di alzare il livello difensivo dal secondo quarto in poi, chiudendo definitivamente la partita al rientro dallo spogliatoio. Per il Banco sono scesi in campo tutti i giocatori a disposizione e tutti sono andati a referto: un segnale importante, nonostante per alcuni a caratterizzare le prestazioni sono stati i bassi più che gli alti.
Burnell e Logan sono stati i due giocatori su cui si è costruita la vittoria. L’ala americana è cresciuta durante le quattro partite, dal punto di vista psicologico – più freddo rispetto alle prime uscite in cui a tratti era parso nervoso – e dal punto di vista difensivo. Di conseguenza è arrivato anche il canestro, con le percentuali al tiro che sono migliorate nel prosieguo del torneo. Il Professore ha giocato 13 minuti, meno rispetto alle scorse uscite, ma questo non è stato un problema per essere ancora una volta decisivo. 11 punti nel secondo quarto in meno di tre minuti che hanno fatto mettere la freccia alla Dinamo, utili a far capire che quella contro Cremona fosse stata solo una brutta parentesi al tiro. Segnali positivi sono arrivati ieri anche dai due giocatori più esperti, il capitano Jack Devecchi e il sassarese di nascita Massimo Chessa. Non solo per le due triple a referto di entrambi, ma anche per un atteggiamento difensivo e nello stare in campo che può essere d’esempio per i più giovani e per i nuovi arrivati. Ma lo scettro di miglior giocatore di questa Dinamo durante il mini-torneo per arrivare alla Final 8 di Bologna se lo prende Tyus Battle, nominato dalla LBA MVP del Girone B. 13 punti a partita, con il 67% da 3 e con una valutazione media di 18. Un giocatore in grado di dare un apporto solido in attacco ma soprattutto in difesa, in grado di offrire e a coach Cavina più soluzioni per i quintetti, un lusso che non tutti possono permettersi.
Verso sabato
Contro Brindisi la Dinamo non dovrà ricadere negli errori evidenziati nelle scorse partite in difesa. Più aggressività sul pick&roll e sul perimetro saranno necessari, così come sarà importante ripetere le migliorie viste sugli aiuti dal lato debole. Compiti a cui si aggiungerà quello di una maggior attenzione nella transizione difensiva, visto che Brindisi, proprio come Sassari, sulla carta è una squadra che preferisce correre e tenere ritmi alti invece che ragionare nei 24 secondi. I giorni di riposo e di allenamento saranno utili per trovare una quadra migliore sotto le plance, dove nell’ultima uscita si è fatto fatica a mettere Mekowulu in condizione di essere pericoloso e in cui si attende un apporto migliore da Treier, unica piccola nota negativa del Banco visto in queste settimane. Giorni che saranno utili anche per Clemmons per conoscere ancora meglio abitudini e ritmi dei compagni, oltre che per dare continuità alle sue prestazioni. Il play-guardia statunitense è stato altalenante, ma nelle sue due buone prestazioni ha dimostrato di essere potenzialmente un giocatore che può cambiare le sorti di una gara.
La profondità della panchina, le capacità offensive e le potenzialità difensive sono tutti fattori positivi dalla parte della Dinamo Sassari. Contro Brindisi sarà una partita che metterà di fronte due squadre profondamente cambiate ma candidate a recitare un ruolo importante nella prossima LBA.
Matteo Cardia