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Dinamo Sassari, l’arrivo di Mezzanotte apre il tempo delle scelte

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Le finali scudetto erano rimaste l’ultimo limite, almeno apparentemente. Perché tra voci confermate e non, qualcosa aveva già cominciato a muoversi. Tuttavia, la vittoria dello scudetto da parte della Virtus Bologna ha aperto definitivamente il sipario sul mercato di LBA e sulla prossima stagione. Così anche in casa Dinamo, dopo l’annuncio del rinnovo di Rashwan Thomas e i cambiamenti dirigenziali, è arrivato il primo nuovo nome: quello di Andrea Mezzanotte.

Sfida aperta
La convinzione di ambo le parti ha fatto la differenza nel portare a Sassari un giocatore che sul mercato degli italiani ha un valore ormai importante, data l’affidabilità ormai assodata del classe ‘98. In grado di aprire il campo sul fronte offensivo, ma anche di dare supporto a rimbalzo, Mezzanotte nella Dinamo avrà l’occasione di provare a rialzare i giri di un motore che ai tempi di Trento sembrava ben promettere – dato anche il rapporto con l’azzurro a livello giovanile – e che a Brindisi aveva confermato i buoni cavalli a disposizione. Gli anni a Treviso, complici gli alti e bassi della Nutribullet, hanno lievemente rallentato un cammino che potrebbe riprendere ora in una piazza che gli offrirà nuovamente anche un palcoscenico europeo dopo gli anni dell’Aquila. Anche da qui nasce una motivazione che è stata un dato sottolineato anche dal ds Sartori nella presentazione dell’acquisto sui canali ufficiali sassaresi. L’annuncio dell’ala grande bergamasca apre però ora a un periodo importante per la Dinamo e per il nuovo ds biancoblù: quello delle ulteriori scelte.

Scelte
L’arrivo di Mezzanotte in Sardegna sembra precludere a un futuro nell’isola per Mattia Udom, rimasto ai box per diversa parte della stagione per infortunio e che ha avuto un impatto non positivo in biancoblù malgrado le premesse. Dalla panchina dovrebbe uscire ancora Giovanni Veronesi che nella prima stagione in A1 ha dimostrato invece di tenere il campo mentalmente e fisicamente, soprattutto guardando alla seconda parte di annata dove le responsabilità son cresciute, oltre che Vincini. Sempre sul fronte italiani, sembra essere sfumato invece l’approdo di Miaschi, diretto, secondo quanto riportato da Pianeta Basket, a Treviso. Sarà comunque il parco stranieri a dover essere quasi interamente rivisitato. Nelle scorse settimane, il presidente Sardara aveva parlato di altre possibili conferme, ma alla scrivania biancoblù non si era ancora seduto Sartori. Guardando ai numeri (13.5 punti, 1.4 assist e oltre 2 rimbalzi di media in regular season) Brian Fobbs potrebbe essere uno degli indiziati per la permanenza. Il giocatore ha rifiutato avance dal Sol Levante per rimanere in Europa, ma al momento è tornato a casa negli Stati Uniti dove è in attesa di una risposta per la partecipazione alla prossima Summer League da Golden State. Una eventuale apertura di trattativa per la permanenza potrebbe non arrivare dunque a stretto giro. Il nodo principale potrebbe essere invece rappresentato dallo spot di uno. Con Bibbins a Dijon e Cappelletti che terminato il contratto si guarda attorno, con Tortona e Venezia – nonostante la firma di Giovanni De Nicolao – a contendersi il giocatore umbro, Sassari dovrà ricostruire il proprio pacchetto piccoli. Da capire soprattutto quale sarà la tipologia di giocatore che Bulleri vorrà per gestire i propri possessi, con il mercato statunitense che potrebbe offrire anche diverse soluzioni di guardie combo.

Matteo Cardia

 
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