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Dinamo, un tris di vittorie per iniziare: ora gli esami finali sono vicini

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Tre partite e tre vittorie per la Dinamo Sassari, che con sei punti nel mini-girone B accede con un turno d’anticipo alla Supercoppa Discovery+. Martedì l’ultima sfida contro Varese dirà se contro Brindisi il Banco arriverà senza sconfitte sul groppone. Quella contro la squadra di Frank Vitucci sarà una sfida in cui la Dinamo dovrà però limare alcuni problemi, soprattutto difensivi, risaltati in queste prime uscite.

Versatilità 
Le cose buone si sono viste soprattutto nelle ultime due partite. La Dinamo si trova bene sul perimetro, gioca meno spalle a canestro ma sa andare dentro quando capisce di avere un vantaggio con Mekowulu, che rimane un centro potenzialmente dominante nonostante qualche passaggio a vuoto. Se si è più volte sottolineato che l’assenza di Diop potesse far sembrare il reparto lunghi corto, Cavina ha comunque potuto trovare risposte dai diversi quintetti provati malgrado qualche centimetro in meno concesso agli avversari. Contro Varese e nel ritorno contro Cremona, Borra è rimasto in panchina, Treier ha giocato anche da 5 ma pochi minuti, con il coach sassarese che ha scelto di provare a far giocare, in alcuni frangenti, Battle da 3 e Burnell da 4, con Bendzius adattato o con il centro nigeriano in campo. Quintetti più piccoli ma con mani più veloci in difesa, dove Cavina dovrà concentrare gli sforzi per far comprendere i meccanismi di una difesa che deve essere più di squadra: troppe le penetrazioni prese con il centro dell’area lasciato aperto senza l’aiuto puntuale, e in certi casi è stata anche troppo la distanza lasciata ai tiratori sul perimetro. L’aspetto positivo è però che quando la Dinamo ha stretto le maglie e ruotato bene gli attacchi avversari hanno fatto sempre fatica a prendere decisioni lucide e vincenti. Un segnale che non si può non considerare positivo.

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Bocche da fuoco
I tabellini delle ultime due gare e soprattutto lo scout di alcuni giocatori parlano chiaro. La Dinamo nel suo roster ha giocatori che possono segnare con facilità. Logan in primis ma non solo: il Professore è sempre stato una certezza, come dimostrato anche in una serata come quella di Cremona dove le polveri dai 6.75 sono apparse bagnate, e in queste serate non è rimasto solo. Dal terzo periodo di mercoledì sera contro Varese è entrato in ritmo Anthony Clemmons, capace di segnare e di mettere in ritmo i compagni, 7 gli assist contro Cremona al ritorno, un lavoro richiesto fortemente da Cavina. Sorpresa positiva è stata anche quella di Tyus Battle: un giocatore utile per un allenatore e soprattutto elettrico, in grado di dare la scossa con la sua imprevedibilità e di portare punti dalla panchina. Bendzius, anche se per molti ancora lontano da quello osservato nella scorsa stagione, Burnell e anche Gentile, che nonostante qualche punto in meno rispetto al solito rimane importante nella fase di playmaking e cruciale nell’ imprimere un certo tipo di atteggiamento alla squadra, rimangono fondamentali e lo saranno ancora di più nel momento in cui si entrerà nel vivo delle Final Eight di Bologna.

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La Dinamo deve ancora assorbire tanto, soprattutto in difesa. Ma la voglia di vincere, le capacità in attacco e le potenzialità in difesa sono quelle giuste per ben figurare in Supercoppa e affrontare con lo spirito giusto campionato e FIBA Champions League.

Matteo Cardia

 
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