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La Moviola di Como-Cagliari: gialli mancanti e SAOT, ma Fourneau strappa la sufficienza

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Una prestazione con qualche errore per Francesco Fourneau, arbitro designato da Gianluca Rocchi per Como-Cagliari, gara terminata con il punteggio di 3-1 per i padroni di casa e valida per la trentaseiesima giornata di Serie A. Tipica direzione volta a lasciar correre, a volte in maniera eccessiva, aiutata in due dei quattro gol realizzati dal SAOT, il fuorigioco semi-automatico che ha portato alla convalida di due del Como precedentemente annullate dagli assistenti. Nel complesso sufficiente, seppur con qualche sbavatura non decisiva per il risultato finale.

Gialli mancanti e SAOT
Primo episodio al 7′ quando Viola prova una conclusione in diagonale sulla quale è decisiva la deviazione con la punta delle dita di Reina. Sarebbe angolo per il Cagliari, ma né Fourneau né l’assistente la rilevano e viene così concessa la rimessa dal fondo per il Como. All’11’ primo avvertimento del fischietto della sezione di Roma 1 nei confronti di Da Cunha, reo di un’entrata in ritardo su Viola: mostrare il cartellino giallo al giocatore dei lariani non sarebbe stato un errore, tutt’altro. Così come due minuti dopo manca l’ammonizione per Obert che colpisce duramente Douvikas alle spalle, ma per Fourneau basta un semplice richiamo. Al 14′ protesta timida di Vojvoda per un presunto tocco con il braccio di Obert su un cross dalla destra, ma il difensore slovacco devia con la spalla sinistra. Prima sanzione disciplinare della partita al 18′, è Caqueret che giustamente viene ammonito per un intervento in ritardo su Zappa, seppur il direttore di gara sbaglia nel non lasciar proseguire l’azione del Cagliari per poi, in un secondo tempo, mostrare il giallo al centrocampista del Como. Al 21′ protesta Luvumbo per un contatto nell’area dei padroni di casa, con Perrone che sfiora l’attaccante rossoblù senza però commettere fallo. Bravo Fourneau a non fischiare il rigore per il Cagliari, decisione confermata anche dal VAR Matteo Gariglio di Pinerolo. Al 31′ errore abbastanza grossolano dell’arbitro che non concede una punizione chiara al Como al limite dell’area rossoblù: Obert si fa superare dall’attaccante greco e lo ferma con una trattenuta evidente che avrebbe meritato il fischio e il cartellino giallo conseguente per SPA. Poco dopo manca anche un fallo di Vojvoda su Luvumbo, trattenute reciproche, ma quella del terzino kosovaro è più prolungata e punibile anche con l’ammonizione per SPA. Al 40′ pareggio del Como con Caqueret, inizialmente annullato per posizione di fuorigioco: dopo il silent check con il VAR arriva l’overrule e la rete viene convalidata, con Zappa che tiene in gioco il centrocampista francese sul lancio in verticale di Perrone.

La ripresa è più tranquilla, con decisioni automatiche e senza particolari problemi per Fourneau. Al 68′ è Adopo a finire sul taccuino dell’arbitro dopo una trattenuta su Paz per bloccare una ripartenza pericolosa del Como, così come è corretta l’ammonizione a Pavoletti al 77′ per l’entrata in ritardo su Kempf, con il fischietto romano che lascia proseguire per il vantaggio per poi sanzionare a fine azione l’attaccante del Cagliari. Poco dopo ancora il SAOT protagonista, Cutrone viene servito in verticale da Paz e batte Caprile, rete prima annullata per fuorigioco e poi convalidata con overrule: Augello tiene in gioco l’attaccante del Como. Infine al 95′ altro giallo, questa volta per Piccoli che colpisce con una manata Goldaniga in un duello aereo.

Matteo Zizola

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