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Gianmarco Pozzecco durante un timeout | Foto Luigi Canu

L’ANALISI | Dinamo, ora è tempo di rifiatare

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Giocare ogni tre giorni prima di questo sciagurato 2020 era la normalità, ora è molto più complicato: viaggi e partite sono inevitabilmente condizionati dal pensiero contagio, se poi ci aggiungiamo i classici problemini fisici, le rose potrebbero ridursi al lumicino o comunque le energie vengono a mancare.

È il caso della Dinamo Sassari in quel di Trento: la ciurma biancoblù è arrivata in Trentino priva di tre giocatori e con poca benzina dopo il miracolo di Coppa. Mercoledì scorso il Banco di Sardegna aveva compiuto un’impresa più unica che rara contro una squadra fortissima contro Tenerife: il terzo quarto perfetto e il quarto gicoato sulle ali dell’entusiasmo sono stati pagati nella serata della BLM Arena. Senza i positivi Filip Kruslin e Kaspar Treier e incassato il brutto colpo dell’infortunio di Vasa Pusica, la Dinamo si è ritrovata ancora più corta e in affanno: la squadra di casa di Nicola Brienza (che ha confermato ancora una volta di essere uno dei coach italiani più promettenti e preparati) è stata implacabile rispondendo colpo su colpo a ogni tentativo di rimonta biancoblù anche grazie a una difesa arcigna; mai come nella sfida di sabato, Sassari ha faticato a trovarsi in attacco complice anche la stanchezza di cui sopra. Non è bastato l’ennesima prova d’orgoglio e professionalità di Jack Devecchi e quella di un Eimantas Bendzius sempre più decisivo: è stato proprio il lituano a tenere a galla il Banco e a far credere nell’ennesima partita da capovolgere nel secondo quarto di gara.

Alle porte per la Dinamo Sassari ora c’è una settimana completo di lavoro: i sardi non scenderanno infatti sul parquet in Basketball Champions League. Nel Gruppo A si giocherà infatti la sola Galatasaray-Bakken Bears con Tenerife e Dinamo che staranno a guardare. Sarà l’occasione per la squadra di Pozzecco di rifiatare, recuperare uno Stefano Gentile ancora condizionato dall’infortunio e soprattutto inserire il neo-arrivato Toni Katic. Il croato classe 1992 sarà facilitato dalla conoscenza del coach che  ha avuto al Cedevita, dove militavano anche Kruslin e Bilan: un compito senz’altro più agevole quello di entrare nel clima e nei meccanismi di una squadra, ma che comunque necessiterà di un po’ di tempo. All’orizzonte, prima della sosta nazionali, ci saranno tre sfide di un certo peso: si comincia domenica 15 alle ore 12:00 con l’Happy Casa Brindisi, autentica sorpresa della Serie A. I pugliesi guidati da Frank Vitucci sono una squadra maturata tantissimo rispetto a quella affrontata nel gironcino di Supercoppa e provengono dalla vittoria contro la Virtus Bologna. La settimana dopo (stesso orario) la trasferta contro la Vanoli Cremona: vincere entrambe significherebbe fare un bel passo verso l’obiettivo primario della Final Eight. In mezzo ci sarà la prima partita fuori casa di Champions League contro i danesi del Bakken Bears: una gara sulla carta meno impegnativa, ma la vittoria sarà d’obbligo per mantenere a distanza le avversarie del Girone A.

Matteo Porcu

 

 

 

 
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