Le nostre valutazioni sulla Torres di Alfonso Greco dopo la gara del Vanni Sanna contro il Pescara. Big match valevole per la seconda giornata del girone di ritorno dei rossoblù nel girone B della Serie C e conclusasi con il successo 1-0 per i sassaresi firmato da Varela (clicca qui per la cronaca completa del match).
Zaccagno 6,5 – Il Pescara lo impegna a folate, ma lui si fa trovare sempre pronto. Attento anche nelle uscite lontano dai pali. Si conferma un giocatore che dà sicurezza anche in partite dal peso specifico più alto.
Idda 7 – Si conferma grande leader di questa squadra. Tante chiusure di qualità contro uno degli attacchi più rognosi da gestire del girone. Ha portato equilibrio e la giusta cattiveria a tutto il reparto. Esce nel finale perché ammonito (dal 75′ Dametto SV – Dentro negli ultimi minuti per alzare il muro)
Antonelli 7 – Una vera e propria roccia. Si carica sulle spalle la battaglia anche contro un attacco più mobile e meno fisico. Sfrutta bene il fisico e guida alla grande il reparto.
Mercadante 7 – Prova di spessore, che ne conferma la costante crescita e il ritorno tra i giocatori al momento quasi imprescindibili per questa Torres. Alterna chiusure in bello stile ad altre in cui bada solo ed esclusivamente al sodo. Anche questa è la malizia giusta che serve in gare così importanti.
Zecca 7 – In una gara dal livello mentale e psicologico diverso lui fa il camaleonte, snatura le sue caratteristiche principali per mettersi completamente al servizio della squadra. Difende con ordine e attenzione e quando può spinge con forza. Ottima prova (dall’82’ Fabriani SV – Dentro nel finale per dare fiato e ulteriore attenzione difensiva alla fascia)
Brentan 7,5 – Ormai che sia una certezza di questa squadra ci sono pochi dubbi. Si è preso con grandi prestazioni, sudore e anche tanta intelligenza tattica l’etichetta di rivelazione. In pochi in estate si sarebbero aspettati un rendimento del genere. E invece Brentan è sempre più centrale, difende, attacca, riparte e ritorna. Motore continuo.
Mastinu 7 – Canta e porta la croce. Difende davvero come se fosse un mediano ma imposta come chi ha la 10 sulle spalle. Quando gioca così dimostra a tutti il salto di qualità e di spessore in campo che può far fare a questa squadra. Gli manca solo il gol, che sfiora (dal 75′ Casini SV – entra per dare dinamismo e lotta al centrocampo)
Guiebre 7 – Parte e ritorna, va e viene, quando punta la porta il Pescara trema. Nella ripresa si mette anche a difendere con ordine. Difficile chiedergli di più
Varela 7,5 – Sta a vedere che Varela ha fatto il giusto clic mentale e ora è pronto per essere quel trascinatore tanto atteso. Risolve una partita decisiva per le ambizioni future e probabilmente anche per il suo futuro a breve termine a livello di fiducia e importanza in questo progetto tecnico
Scotto 6 – L’uscita dal campo spaventa, così come la mimica e le facce fatte ai medici subito dopo l’infortunio. La speranza è che sia più la paura del momento, anche se le prime sensazioni, inclusa la vistosa fasciatura al ginocchio, sono poco positive. Eventuale lungo infortunio che cambierebbe anche i piani mercato dei rossoblù in questo gennaio (dal 32′ Nanni 6,5 – Vero, non sempre tiene i palloni giusti. Ma come si sbatte. Fa un lavoro sporco nel secondo tempo che è da incorniciare).
Fischnaller 7,5 – Ha lo spirito di sacrificio per fare una partita di continuo pressing, dove si abbassa tanto, spezza le linee di gioco avversarie ed è il primo a difendere. Sembra quasi un centrocampista e invece di professione fa il centravanti. Innesca lui l’azione che porta alla rete di Varela. Si annulla e trasforma per far giocare alla grande la squadra. A trovarne giocatori così. Solo il palo gli nega anche un gol (dall’82’ Zambataro SV – Dentro nel finale per evitare assedi avversari).
Allenatore: Alfonso Greco 7 – A fine gara esulta e il pubblico risponde con gli applausi. Una scena che a Sassari è meno scontata, nei suoi confronti, di quello che ci si potrebbe aspettare. E di fatti questa gara rappresenta per lui una sorta di riscatto dopo un periodo non sempre facile. La legge bene, la prepara alla grande e la vince con merito, dominando il Pescara.
Roberto Pinna
