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Mercato Cagliari: cifre e piani sui riscatti di Caprile, Adopo e Piccoli

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Con un solo giorno rimasto per poter esercitare il diritto di riscatto, domani 24 giugno, il Cagliari ha ormai definito la strategia per i tre giocatori coinvolti. Nessun dubbio sull’acquisto a titolo definitivo di Caprile dal Napoli, mentre diversa la dinamica che ha accompagnato la trattativa con l‘Atalanta per Adopo e Piccoli. Destino uguale, strada per arrivare al traguardo differente.

Certezza
Manca solo l’ufficialità, ma ormai da settimane era chiara la decisione presa dal presidente rossoblù Tommaso Giulini. Caprile sarà un giocatore del Cagliari a tutti gli effetti, otto i milioni di euro da versare nelle casse del Napoli dopo aver già prelevato dai partenopei anche Gaetano. Per il portiere, dunque, un futuro in Sardegna (almeno al momento), così come per il classe 2000 di Cimitile il cui obbligo di riscatto era già scattato lo scorso febbraio. E se con l’addio di Davide Nicola – e la promozione di Fabio Pisacane dalla Primavera alla prima squadra – Gaetano sarà un punto fermo per la prossima stagione, per Caprile aumentano ogni giorno di più le chance di permanenza tra i pali del Cagliari. Sempre che nel corso del mercato non partisse il domino dei portieri, con il ventitreenne nato a Verona che potrebbe così entrare nell’eventuale giro di estremi difensori della Serie A, fermo restando la volontà (ribadita dal suo agente Graziano Battistini) di un posto da titolare qualora arrivassero offerte dalla Penisola.

Fumata bianca
Dopo giorni di consultazioni tra Sardegna e Bergamo anche Adopo e Piccoli sono ormai prossimi al riscatto da parte del Cagliari. Pochi dubbi sull’attaccante classe 2001, svaniti quelli che aleggiavano sul centrocampista francese. Un investimento importante, con il nuovo diesse rossoblù Guido Angelozzi che è stato subito chiamato a una trattativa con il club nerazzurro per strappare condizioni migliori di quelle previste la scorsa estate. Nel caso di Adopo la cifra impostata per il diritto di riscatto dodici mesi fa era quasi di 3,9 milioni di euro, mentre per Piccoli – come da ultimo bilancio dell’Atalanta – di quasi 11,7 milioni di euro. Resta da capire quali condizioni sia riuscito a trattare il Cagliari, se uno sconto sull’investimento totale o se un pagamento in più tranche o se, ancora, l’inserimento di un giovane in prestito. Con, tra i papabili, il difensore centrale Cittadini e l’esterno destro Bergonzi, il primo in prestito al Frosinone nell’ultimo campionato di B e il secondo dell’under 23 nerazzurra. Senza escludere la possibilità di altri profili tra i tanti del vivaio nerazzurro. Una volta sistemati i due riscatti si aprirà la partita del futuro. Da una parte Adopo che dei tre prestiti sembrava quello più certo della permanenza e che, al contrario, nelle ultime settimane è entrato tra i cedibili. Su di lui il Bournemouth e soprattutto l’idea di una plusvalenza con una base di valutazione da 6 milioni. Dall’altra Piccoli, con il Cagliari che non chiuderebbe le porte a offerte dai 20 milioni in su e con gli occhi di Fiorentina, Bologna e Como che si sono posati sul centravanti classe 2001 nelle ultime settimane.

Matteo Zizola

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