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Panchina Cagliari: ore decisive, vince chi accetta lo staff di Di Francesco

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Tre nomi, nessuna certezza. E quello staff “imposto” per motivi ancora non del tutto chiari, con la ragion di stato (e di bilancio) a dettare legge a creare attrito, a non convincere del tutto i candidati. Il casting per il nuovo allenatore del Cagliari vivrà oggi la sua giornata decisiva: Donadoni, Semplici, Andreazzoli sono i tre allenatori sondati nelle ultime ore dalla dirigenza rossoblù.

Tutti si sarebbero detti più che interessati alla panchina, ma a rallentare e a non convincere al 100 per cento i candidati sono, come non di rado è successo anche in altri tempi, le condizioni imposte dalla società di via Mameli. La conferma dello staff voluto ad agosto da Di Francesco, con tanto di allenatore in seconda Francesco Calzona, per anni ex fido vice di Sarri. Condizione che favorirebbe l’arrivo di Donadoni, senza un vero e proprio vice da quando Luca Gotti (già al suo fianco nella sua precedente esperienza nell’ Isola) ha intrapreso strade diverse. Durante il periodo in Cina allo Shenzhen FC il ruolo di secondo è stato svolto da Mario Bortolazzi, altro storico collaboratore di Donadoni, ma non propriamente un vice. Insomma, è per tutta questa serie di elementi – cui va aggiunta la voglia dell’ex ala del Milan di Sacchi di tornare ad allenare in Italia – che la sua posizione in questo momento è favorita sui due colleghi toscani, Semplici e Andreazzoli.

L’ex Spal era il nome prediletto nelle prime ore di concertazione, ma non si sarebbe trovato l’accordo sullo staff: impossibile per un tecnico di grande personalità come lui accettare l’imposizione di uno staff che non fosse il suo, anche in considerazione del buon rapporto personale con Di Francesco. E un discorso simile sarebbe valido anche per Andreazzoli, il terzo tecnico incontrato da Giulini nei suoi uffici milanesi di via Flavio Vegezio.

Già in passato nei casi di cambio di allenatore il ruolo dello staff e la sua eventuale conferma, intera o parziale, è stato un tema centrale: sia Lopez che Zenga da subentranti si trovarono a lavorare con alcuni collaboratori del tecnico sostituito, ma l’unicum di questo 2021 è rappresentata dalla figura, ambiziosa e ingombrante, di Calzona. Una situazione ingarbugliata che troverà soluzione nella giornata di oggi, tra esonero del tecnico abruzzese e comunicazione del suo successore. Sarà davvero Donadoni a vincere la corsa a tre?

Francesco Aresu

 
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