Quattordici giornate alla fine della Serie A 2024-25 e la lotta salvezza che dopo il ventiquattresimo turno ha emesso alcune sentenza ancora non definitive, ma comunque significative per il prossimo futuro. Il Cagliari di Davide Nicola, con la vittoria contro il Parma per 2-1, ha dato uno scossone alla propria classifica mettendo quattro punti di distanza dal terzultimo posto – occupato dai gialloblù di Fabio Pecchia – e scavalcando il Como e il Verona, staccando Venezia e Monza e raggiungendo il Lecce al tredicesimo posto.
Confronto
I tre punti ottenuti dal Cagliari sul Parma hanno portato a sei lunghezze il distacco rispetto a quanto raccolto la passata stagione dopo 24 turni. Erano infatti 18 i punti dei rossoblù di Claudio Ranieri a questo punto del campionato contro i 24 attuali di quelli di Nicola, con l’opportunità di vivere le prossime tre gare senza l’acqua alla gola. Un anno fa il Cagliari aveva appena perso alla Unipol Domus contro la Lazio, una partita che segnò la svolta nel campionato di Pavoletti e compagni. L’elettroshock di Ranieri, con le dimissioni di Sir Claudio respinte dalla squadra, portò a cinque punti nelle successive tre giornate (pareggi a Udine e in casa contro il Napoli, vittoria a Empoli), mentre nelle prossime tre gare il Cagliari dovrà affrontare tre sfide complesse, le due trasferte di Bergamo e Bologna con in mezzo la partita casalinga contro la Juventus. L’unica certezza è che comunque andranno le prossime giornate, la squadra di Nicola sarà comunque davanti a quella di Ranieri di almeno un punto dopo ventisette giornate, un dettaglio per certi versi positivo considerando come la lotta salvezza – e la conseguente quota a fine stagione – sia sulla stessa falsariga di quella di un anno fa. Quando per restare in Serie A sono risultati necessari 36 punti e con la terzultima di allora (il Verona a 19) che aveva un solo punto in meno rispetto a quella attuale (Parma a 20). Verosimilmente, dunque, la quota necessaria per evitare la discesa in cadetteria si attesterà tra i 36 punti dello scorso campionato ai 38, mettendo il Cagliari nella posizione di dover raccogliere 14 punti nelle ultime 14 gare per poter essere tranquillo. Con un ulteriore aspetto non da poco, perché la vittoria contro il Parma ha confermato il vantaggio negli scontri diretti dei rossoblù sui ducali (due vittorie su due) e che si aggiunge a quello sul Lecce (migliore differenza reti nelle due sfide) considerando solo le squadre già affrontate due volte. Con la possibilità di confermare la posizione anche con le altre concorrenti già battute all’andata (Monza, Verona) e cercare di portarsi in vantaggio contro Como e Genoa (pareggio), Venezia ed Empoli (sconfitta contro entrambe).
Bagarre
Il ventiquattresimo turno è stato decisamente favorevole al Cagliari, unica tra le squadre che occupano le posizioni dalla decima alla diciottesima ad aver vinto. Decimo posto che è occupato dell’Udinese con 30 punti, con i friulani che dopo il pareggio ottenuto a Napoli si sono virtualmente tirati fuori dalla lotta salvezza. Improbabile, a scanso di crolli verticali, che i bianconeri di Runjaic possano essere nuovamente trascinati nella battaglia, così come un discorso simile si può applicare al Torino undicesimo con 28 punti. Non tanto per la distanza dal terzultimo posto (8 lunghezze) quanto per la qualità della rosa granata e le tante squadre alle spalle degli uomini di Vanoli, nell’ultimo turno fermati sul pareggio in casa dal Genoa. I rossoblù di Vieira seguono in classifica proprio il Torino con 27 punti, una quota che regala abbastanza tranquillità, ma che non può lasciare tranquilli i liguri. Sette punti il distacco dalla zona rossa, tre appena dalla coppia che segue al tredicesimo posto, con il Lecce che ha strappato un punto al Via del Mare contro il Bologna, facendosi agguantare a quota 24 dal Cagliari vittorioso sul Parma. Sconfitta pesante per il Verona in casa contro l’Atalanta, uno 0-5 senza appello che ha fatto scivolare gli scaligeri al quindicesimo posto a 23 punti, con i nerazzurri di Gasperini che attendono alla Gewiss Arena proprio il Cagliari neo prossimo turno. Sconfitte anche tutte le altre concorrenti per la salvezza, dal Como – fermo a quota 22 e battuto a domicilio dalla Juventus – all’Empoli sconfitto dal Milan al Castellani e rimasto a 21, quindi il già citato Parma a 20, il Venezia rimasto a 16 dopo lo stop interno contro la Roma e, infine, il Monza fanalino di coda a 13 e che ha richiamato Nesta in panchina al posto di Bocchetti dopo l’1-5 dell’Olimpico di fronte alla Lazio. Ben otto i punti di distacco dei brianzoli dall’Empoli quart’ultimo, non un verdetto definitivo ma senza dubbio abbastanza ampio da poter considerare il Monza con un piede in Serie B.
Matteo Zizola