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Una fase di gioco di Arzachena-Costa Orientale Sarda | Foto Claudia Cinefra

Serie D | Conferme e ballottaggi: la situazione sulle panchine sarde

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A poche settimane dalla conclusione della stagione 2022-23 è quasi già tutto definito per quanto riguarda la guida tecnica delle quattro squadre sarde che disputeranno il prossimo campionato di Serie D.

Tre conferme, un ballottaggio e l’incertezza sulla prossima categoria da affrontare. È la situazione vissuta al momento dalle squadre sarde di Serie D in vista della stagione 2023-24, che vedrà al via per ora quattro società isolane: Arzachena, Atletico Uri e Costa Orientale Sarda hanno mantenuto la categoria, mentre si riaffaccia dopo un solo anno di purgatorio il Latte Dolce, retrocesso in Eccellenza al termine del campionato 2021-22. A meno di clamorosi ripescaggi, l’Ilvamaddalena ripartirà dall’Eccellenza, con un allenatore diverso da Aldo Gardini che, nonostante l’impegno, non è riuscito nell’impresa di garantire la permanenza in categoria. Resta ancora in ballo il Budoni, in attesa di giocare il match di ritorno della semifinale playoff contro il Boreale dopo l’incoraggiante 1-2 dell’andata sul campo dei laziali, con l’obiettivo di centrare la promozione attraverso gli spareggi.

Arzachena

È la situazione più spinosa tra le squadre isolane, dato che ancora mancano decisioni ufficiali sulla guida tecnica. Dopo aver raggiunto per due anni di fila la semifinale playoff, Marco Nappi è ancora in attesa di una conferma sulla panchina biancoverde. L’ex attaccante di Genoa e Fiorentina aveva detto così ai nostri microfoni nel postpartita di Caserta, quando i suoi ragazzi uscirono a testa altissima dal Pinto con un 3-3 e un palo al 120′, che in caso di gol avrebbe significato la finale contro la Paganese: “Mi metterò subito al lavoro con il direttore (Zucchi n.d.r.) perché io voglio vincere questo campionato. Il prossimo anno ripartiremo per conquistare il campionato. Abbiamo fatto i playoff con l’80% della squadra dell’anno scorso e tutte le squadre che erano con noi nel post season la scorsa stagione si sono salvate all’ultima giornata”. Parole che certificavano la chiara volontà di Nappi di proseguire l’avventura in Gallura per il terzo anno di fila, cui però non sono seguite decisioni ufficiali da parte del club smeraldino. “Adesso ci riposeremo, poi ci organizzeremo per disputare un campionato di livello nella prossima stagione”, disse nella stessa circostanza il direttore dell’area tecnica Antonello Zucchi, che ringraziò il tecnico romano e il suo staff per aver “portato in alto il nome di Arzachena con grande serietà”, insieme alla squadra. L’ipotesi di un cambio di guida tecnica, paventato nelle scorse settimane, resta ancora attuale: restano in piedi i nomi di Fabrizio Perrotti (già ad Arzachena nella stagione 2010-11) e Marco Mariotti, con cui la società avrebbe già avuto alcune interlocuzioni in caso dovesse chiudersi il rapporto con Nappi, che resta ancora alla finestra in attesa di novità.

Atletico Uri

A Uri tutto è pronto per l’ennesima stagione di lotta e sacrificio, con i giallorossi a recitare il ruolo di uno dei pochi Davide contro i tanti Golia del girone G. E per governare la barca in tempesta chi meglio di Massimiliano Paba, alla terza annata di fila alla guida dell’Atletico in Serie D e reduce da due salvezze ai playout, a conferma della tempra del tecnico sassarese e del suo gruppo. “Non cambierei niente del campionato che abbiamo fatto. Sono molto orgoglioso del percorso di questi ragazzi, che non smetterò mai di ringraziare. Questa salvezza per noi vale come un campionato vinto” disse Paba ai nostri microfoni al termine della gara vinta contro l’Ilvamaddalena, che ha sancito la permanenza in Quarta serie per Fadda e compagni. Il meritato rinnovo di contratto ha così aggiunto un nuovo capitolo alla favola Atletico Uri, che si ripresenterà ai nastri di partenza dopo l’estate mostrando fieramente i propri principi: valorizzazione dei giovani, bel gioco e un ambiente circostante che vive in simbiosi con i calciatori, vero motore del miracolo giallorosso.

Costa Orientale Sarda

Ripartire dalla salvezza e consolidare il progetto, per continuare a guardare in avanti ma sempre un passo alla volta. In casa Cos il bilancio della prima stagione in Serie D è ampiamente positivo: in campo è arrivata la conferma della categoria, nonostante qualche passo falso di troppo in stagione dovuto al naturale ambientamento a una nuova realtà, dopo gli anni a Muravera. Francesco Loi lo aveva detto fin dal primo giorno: “Sarà una stagione complicatissima”. Il tempo ha dato ragione al tecnico di Loceri, che ai nostri microfoni nell’intervista di fine stagione ha tracciato quello che sarà il futuro del suo club: “Stiamo lavorando tanto per strutturarci con delle figure importanti a livello organizzativo e di staff, ci saranno grandi novità. Ma le novità riguarderanno anche il progetto in sé, nato per rappresentare un territorio e valorizzare le realtà locali”, ha detto Loi per confermare l’importanza a 360 gradi del progetto Costa Orientale Sarda, al di là dei risultati sul terreno da gioco. Che resta, tuttavia, il palcoscenico principale per il club con sede a Tertenia.

Latte Dolce

Tecnico, capitano, senatori. È questa la ricetta scelta dal Latte Dolce per ripartire in Serie D dopo l’anno passato in Eccellenza, campionato vinto dai sassaresi dopo una lotta all’ultimo punto con il Budoni. Il progetto biancoceleste 2023-24 vedrà ancora in panchina Mauro Giorico, autentico guru del calcio regionale e in sella dall’ultima parte della stagione 2021-22, quando per poco non riuscì a festeggiare la permanenza in Serie D per via della sconfitta all’ultima giornata contro la “sua” Arzachena. Non solo Giorico, però: il nuovo-vecchio Latte Dolce riparte anche da capitan Cabeccia, alla settima stagione con il club di via Leoncavallo e da altri senatori come Russu, l’uruguaiano Olivera, Piga e le punte Scognamillo e Grassi. Allo zoccolo duro il diesse Vittorio Tossi (anche lui confermato) aggiungerà qualche elemento di categoria, per evitare di rivivere i patimenti dell’ultima stagione in Quarta serie e ottenere una salvezza tranquilla, per poter programmare il futuro e valorizzare i tanti talenti del settore giovanile, da sempre fiore all’occhiello del Latte Dolce.

Francesco Aresu

TAG:  Serie D
 
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