Un nuovo turno di campionato sotto il cielo della Serie D è andato agli archivi e, come ogni lunedì, arriva puntuale un nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale dedicata alle quattro formazioni sarde impegnate nel girone G della LND ovvero Arzachena, Ilvamaddalena, Costa Orientale Sarda e Atletico Uri.
Arzachena
Sorrento, Atletico Uri e Casertana. La prima una missione compiuta solo al 99,9%. La seconda una vittoria che, per come si era messa la gara contro i giallorossi al termine della prima frazione, si è trasformato in un successo. La terza tappa del percorso, da compiere al “Biagio Pirina” nella sfida contro la Casertana in programma domenica 19 marzo, sarà quella più impegnativa. Intervenuto ai nostri microfoni, il portiere degli smeraldini Eugenio Fusco ha parlato della forza di volontà della sua squadra e della capacità di trasformare le difficoltà in armi da sfruttare a proprio vantaggio. La prestazione sul campo dell’Atletico Uri gli dà ragione. Nel momento di difficoltà maggiore, in seguito all’espulsione di Bonu, gli uomini di Marco Nappi, spinti anche dalla scelta del tecnico di non apportare cambi conservativi dopo il rosso, hanno tirato fuori gli artigli e sono riusciti a portare nella giusta direzione la gara. Tre punti importantissimi non solo per il morale, ma soprattutto che valgono doppio per la classifica. La vittoria ottenuta nel 27º turno di campionato, grazie al pareggio tra Sorrento e Paganese (2-2), la sconfitta per 1-0 del Cassino in casa dell’Ilvamaddalena e il pareggio della Lupa Frascati sul campo dell’Aprilia di Mariotti, hanno permesso all’Arzachena di rosicchiare punti importanti verso la zona playoff. Al momento Bonacquisti e compagni si trovano sempre al 7º posto in classifica (39 punti), ma a una sola lunghezza dal Cassino, al 5º posto (40). Come già detto prima, nel prossimo turno di campionato gli smeraldini affronteranno la Casertana senza gli squalificati Bonu e L. Manca. Due defezioni importanti per mister Nappi che dovrà affrontare uno scontro decisivo senza due pilastri della sua formazione. Ora però in vista del prossimo impegno di campionato gli smeraldini dovranno mettere da parte le attenuanti perché, per conquistare l’accesso ai playoff, la sfida contro i campani sarà un altro di quegli incontri da non sbagliare. (Andrea Olmeo)
Ilvamaddalena
La decima sinfonia è quella che ha il suono più dolce e nel contempo più forte in casa Ilvamaddalena. Dopo un inizio disastroso di 2023, ecco arrivare il primo e tanto atteso acuto vincente nel nuovo anno, che ha riacceso l’entusiasmo di tutto il popolo biancoceleste. I maddalenini di mister Gardini hanno fatto centro in un match ad altissimo tasso di difficoltà contro il Cassino, che veniva allo Zichina con l’obiettivo nemmeno poi tanto nascosto di accorciare il proprio distacco dal quarto posto occupato dalla Palmese (fermata sul pari dal Real Monterotondo Scalo dei sardi Tony Gianni e Daniele Cannas). Invece la sfida di Moneta ha scritto totalmente un altro copione rispetto alle attese. L’Ilvamaddalena, dopo una lunga ed estenuante attesa, in un clima che si stava facendo sempre più pesante e con le sabbie mobili della zona calda che man mano la stavano risucchiando, ha ritrovato dal nulla le sue antiche ma pur sempre attuali certezze. Contro i laziali di Imperio Carcione si è vista l’Ilvamaddalena di sempre, capace di mettere in campo il giusto mix di pulizia di palla, aggressività e soprattutto quel carattere che ha permesso alla squadra di Gardini di fare un ottimo girone d’andata, prima del crollo che tutt’oggi, visto quello che si è visto contro il Cassino, appare ancora inspiegabile. L’Ilva, però, si è spinta oltre gli evidenti miglioramenti in ambo le fasi di gioco rispetto alle ultime uscite ufficiali. L’assolo in campo aperto di Cacheiro all’82’, seppur nato da un gentile omaggio suicida della difesa del Cassino, è stata la ciliegina sulla torta su una prestazione di qualità, dal punto di vista personale e più in generale di tutta la squadra. Tuttavia, oltre all’exploit dell’esterno offensivo argentino, c’è da sottolineare anche la convincente prova di un ritrovato motorino come Roszak sulla corsia di destra ma anche quella di un sontuoso Di Pietro, praticamente perfetto contro un avversario decisamente ostico e pericoloso come Ingretolli, bomber e capitano del Cassino.”Abbiamo fatto solo un passettino e con oggi non è cambiato niente rispetto alle difficoltà per arrivare alla salvezza”, ha dichiarato il DG maddalenino Valerio Pisano nel post partita. Dichiarazioni, quelle del dirigente biancoceleste, che fanno capire come l’equilibrio tra le squadre che lottano per la permanenza tra i dilettanti sia molto sottile, con ben 8 squadre in appena 4 punti (dal trio Nola-Angri-Atletico Uri a quota 30 fino al fanalino di coda Pomezia a 26). Ecco perché per l’Ilvamaddalena il derby del prossimo turno in casa della Costa Orientale Sarda di Francesco Loi assume ancora più significato per intensità e punti in palio. Un eventuale successo in quel di Is Arranas rappresenterebbe per i maddalenini un ulteriore passo in avanti verso la conquista dell’obiettivo salvezza. Tuttavia è vietato distrarsi perché le partite sono sempre meno e il rush finale si avvicina sempre di più. Di conseguenza, per mister Gardini e i suoi ragazzi sarà fondamentale mantenere la costanza di rendimento e risultati.
Costa Orientale Sarda
“Un punto in Campania non è mai qualcosa di scontato”. Le parole del tecnico della Costa Orientale Sarda Francesco Loi rendono chiara l’importanza di un pareggio, il sesto stagionale, strappato sul campo del Nola in rimonta. Un 1-1 giusto per quanto osservato in campo, in cui si è visto il volto più caparbio della squadra sarrabese-ogliastrina che ha messo in cascina il punto numero 33. L’assenza di Derbali, insieme all’indisponibilità di Moi e Vesi nonostante la loro presenza in panchina, sembrava poter portare a uno scossone in una difesa cresciuta nell’ultimo periodo. Loi ha però avuto una nuova importante risposta dai giocatori più giovani a disposizione. Su tutti un Ganzerli adattato a centrale di difesa su cui Sparacello, attaccante già in doppia cifra di reti in campionato, ha più volte sbattuto. È stata però la chiave caratteriale quella più importante. Perché il Nola ha spesso chiuso bene le vie della propria metà campo, facendo faticare i sarrabesi-ogliastrini che sono stati tuttavia capaci di non mollare la presa fino al pareggio di un Balbo coraggioso in fase offensiva per tutta la seconda frazione. La prova di Nola ha fatto segnare il quarto risultato utile consecutivo, una striscia che ora la Cos dovrà provare a far proseguire. Contro l’Ilvamaddalena, tornata alla vittoria quasi a sorpresa contro il Cassino, servirà una prova di concentrazione e lucidità agli uomini di Loi. Un nuovo esame di maturità che se superato a pieni voti potrebbe equivalere in futuro a una piccola fetta di salvezza. (Matteo Cardia)
Atletico Uri
Seconda sconfitta consecutiva, otto gol incassati nelle ultime due partite. Il risultato? Atletico Uri nuovamente nella zona calda della classifica (13º posto a pari punti con Angri e Nola posizionati nei gradini più in alto) e peggior difesa del campionato con 51 reti subite. Un momento difficile quello dei giallorossi che, nonostante l’ottimo approccio nel primo tempo del derby contro l’Arzachena, sono usciti dal Ninetto Martinez a mani vuote. Una prima frazione che sintetizza in maniera perfetta la stagione degli uomini di Paba, tanta applicazione, sprazzi di bel gioco, ma alla prima reale disattenzione si subisce il gol che vanifica quanto di buono fatto. Avere i tre portieri della prima squadra fuori per infortunio, come giustamente detto dal presidente Pilo ai nostri microfoni a margine dell’ultima sfida di campionato, è un fattore da mettere in considerazione nell’analisi complessiva di queste due gare. Ora però l’Atletico Uri, per riuscire a conquistare la salvezza, deve subito guardare avanti perché nel prossimo impegno di campionato farà visita al Pomezia, ultima in classifica a sole 4 lunghezze di distanza dai giallorossi. Un match da non sbagliare soprattutto considerando i vari scontri diretti che si disputeranno (Cos-Ilvamaddalena e Tivoli-Angri). Una sfida dalle tante insidie soprattutto perché mister Paba dovrà rinunciare allo squalificato Piga, tra i migliori dei giallorossi in questa seconda parte di campionato. (Andrea Olmeo)
Fabio Loi