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Serie D | Ruggiscono Cos e Ilva, Latte Dolce tris di ko su cui riflettere

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Settimana importante per le squadre sarde impegnate nella corsa salvezza. Un turno più che convincente con protagoniste Ilvamaddalena e Costa Orientale Sarda, con i ragazzi di mister Acciaro bravi nell’imporsi per 2-0 nello scontro diretto con il Terracina e i gialloblù abili nell’archiviare la pratica Guidonia con un netto e sonoro 3-0. Buon pareggio invece per l’Olbia di Zé Maria che frena la capolista Cassino e manda segnali di crescita in vista di questo finale di stagione. Giornata da dimenticare invece per Latte Dolce e Atletico Uri, con i sassaresi sconfitti pesantemente sul campo del Cynthialbalonga e i ragazzi di mister Paba caduti in casa della Sarnese.

llvamaddalena

Una vittoria importante, pesante e dal grande valore. Quelli conquistati dall’Ilvamaddalena sul campo del Terracina sono tre punti fondamentali per Di Pietro e compagni. Un successo arrivato dopo una serie di tre sconfitte consecutive che hanno fatto vivere nell’Arcipelago una settimana turbolenta, con Sandro Acciaro subentrato in panchina al posto di Massimiliano Fascia. Un segnale importante quello mandato dai maddalenini che nel momento in cui era d’obbligo portare a casa l’intera posta in palio hanno risposto presente, giocando con attenzione e sfruttando le varie occasioni a disposizione. Una prova di maturità che dà fiducia e morale a una squadra che l’aveva un po’ persa considerato come sono maturate le ultime tre sconfitte. Lo 0-2 di Terracina è una boccata d’ossigeno importante per rimettere la testa sott’acqua e continuare a nuotare forte al fine di raggiungere la riva. A La Maddalena la prossima settimana arriverà la Gelbison, una squadra con ambizioni da primato che dopo il pari pirotecnico in casa dell’Atletico Uri si è imposta di misura contro la Puteolana di fronte al proprio pubblico. Una sfida difficile, ma allo stesso tempo un’occasione ghiotta da sfruttare considerati gli impegni delle altre squadre invischiate nella zona salvezza. Come Terracina e Uri, entrambe un punto più avanti dei biancoazzurri e impegnate rispettivamente sui campi del Cassino capolista e del Latte Dolce, ma anche come l’Atletico Lodigiani, distante due lunghezza dall’Ilvamaddalena che ospiterà una big come la Paganese. Da un lato un match difficile, dall’altro un’occasione importante per fare di necessità virtù con il fattore Zichina che può essere l’arma in più per gettare il cuore oltre l’ostacolo e trovare il giusto sprint per tirarsi fuori dalla zona retrocessione diretta. (a.o.)

Costa Orientale Sarda

Che vittoria per il Costa Orientale Sarda, un successo di carattere e personalità per 3-0 contro una delle formazioni più attrezzate del girone G della Serie D, ovvero il Guidonia. Una risultato di per sé già importante se si considera la differenza in classifica tra le squadre arrivato all’indomani di una giornata burrascosa dopo l’esonero di mister Sebastiano Pinna arrivato a meno di 24 ore dal match. Il Cos ha mostrato il suo volto migliore e lo ha fatto vincendo di fronte al proprio pubblico a distanza di due settimane dal primo successo interno della stagione. Un segnale di vita e speranza quello mandato dalla squadra allenata da mister Antonio Carta, che ha preso le redini della panchina, che grazie ai tre punti conquistati contro i laziali ha messo il fiato sul collo al Terracina (caduto in casa contro l’Ilvamaddalena). Un ulteriore cambio in panchina che non solo non ha demoralizzato Ladu e compagni, ma anzi gli ha dato ancor più carica e cattiveria agonistica con i sarrabesi-ogliastrini abili nel mettere in campo il giusto spirito da salvezza. Nonostante i diversi assenti, quella contro il Guidonia è stata la vittoria che porta la firma dei nuovi arrivati, anche questo messaggio positivo che pone l’accento sul lavoro fatto a cavallo tra dicembre e gennaio dalla dirigenza per dare una sterzata alla stagione. Ora il percorso è fatto di sfide dall’alto tasso di difficoltà con il mese di febbraio che dirà tanto sulle possibilità di salvezza dei ragazzi di mister Carta. Già a partire da domenica infatti i gialloblù ospiteranno il Trastevere, che di fronte al proprio pubblico vorrà riscattarsi dopo l’onorevole sconfitta per 2-1 sul campo della Paganese. Una partita alla portata del Cos che, considerati i diversi scontri diretti previsti nel prossimo turno, trasformano la trasferta capitolina in un’occasione da non lasciarsi sfuggire. (a.o.)

Latte Dolce
Esiste un Latte Dolce in quel di Sassari e un Latte Dolce da trasferta. Appena 5 i punti lontano dalla Sardegna per i biancocelesti  (peggior squadra del Girone G in questo dato) che tornano ancora a mani vuote da una trasferta che sulla carta non sembrava così impossibile, anche se la Cynthialbalonga si sta dimostrando tra le squadre più in palla con la terza vittoria consecutiva arrivata proprio contro i ragazzi di Gabriele Setti. In un pomeriggio piovoso e ventoso, a Genzano i sassaresi hanno pagato a caro prezzo alcune ingenuità: secondo gol a parte, arrivato su un’ottima giocata dei padroni di casa conclusa con il tiro a giro imparabile di Maccari, le altre reti sono arrivati su errori e leggerezze. Un presunto tocco di mano nel controllare il pallone di Loru e il successivo rigore realizzato da Simonetti, seguito dall’uno-due di Maccari, ha messo subito in salita la gara del Latte Dolce che si è trovato a inseguire, non trovando il modo di riaprire la partita vuoi per meriti di una difesa solida e di un buon portiere come Boschi tra gli avversari, vuoi anche per il mancato guizzo degli attaccanti dopo buone trame. Un Latte Dolce che non ha rinunciato a giocare e ripartire dal basso anche nella ripresa, con due uscite sbagliate che sono costate care ai sassaresi con i gol di Manca e Ingretolli che hanno chiuso la partita, nonostante i tentativi di Setti di cambiare nel corso del secondo tempo, uomini e soluzioni tattiche. Un risultato che è però fin troppo severo per il Latte Dolce che ha fatto la partita a larghi tratti e che ha provato in tutti i modi a riaprire il match: proprio da questa voglia deve ripartire la squadra sassarese, attesa dal derby contro l’Atletico Uri nel prossimo turno. La classifica per ora non è così preoccupante, ma dietro alcune squadre sembrano aver trovato una certa continuità (vedi Olbia) e i biancocelesti dovranno acquisire più cinismo e malizia per non trovarsi a lottare nel fango nel finale di campionato. (m.p.)

Olbia
Secondo pareggio di fila a reti inviolate per l’Olbia di mister Ze Maria che esce indenne dall’incrocio impegnativo contro la capolista Cassino. Ad onor del vero la gara del Nespoli lascia qualche rammarico di troppo, perché per quanto visto in campo, i bianchi dopo aver retto a un inizio arrembante da parte dei laziali, sono riusciti a reagire con vigore, meritando, forse, qualcosa in più di un solo punto. Dopo un avvio deciso degli avversari con lo squillo immediato del solito Abreu (miglior marcatore della squadra con 13 gol), i galluresi hanno risposto con diverse occasioni non capitalizzate da De Grazia prima e Ragatzu poi, anche per merito di un portiere avversario in giornata, che ha impedito a più riprese che la palla varcasse la linea. Ciò che rimane però, al di là del solo punto ottenuto, è la prestazione fornita dai galluresi, abili nel frenare un’avversaria imbattuta da oltre 20 gare. Uno 0-0 che deve infondere morale dunque, non solo per il valore dell’avversario ma per la prestazione complessiva fornita da un gruppo che, nonostante sia ancora alla ricerca delle geometrie e dell’intesa migliore, sta dimostrando di essere unito e concentrato verso l’obiettivo. Se il pareggio contro il Monterotondo dello scorso turno è sembrato un passo indietro da parte dei ragazzi di Ze Maria, la prestazione del Nespoli rappresenta un piccolo passo in avanti che non solo permette di accrescere il morale nell’ambiente, ma consente di proseguire nella striscia di continuità utile per risalire la classifica. La sfida contro la capolista è stato un banco di prova superato da parte dei bianchi che nell’immediato futuro saranno chiamati a ripetersi con prestazioni simili di fronte ad altre sfide dall’elevato coefficiente di difficoltà nelle due trasferte contro la Paganese nel prossimo turno e la Puteolana il 2 marzo, nel mezzo l’incrocio con il Trastevere al Nespoli di domenica 23 febbraio. Una serie di test complessi per continuare a crescere con l’obiettivo di conquistare punti preziosi per tirarsi fuori dalle acque calde della classifica. (g.m.)

Atletico Uri
Trasferta amara per l’Atletico Uri di Massimiliano Paba che torna in Sardegna leccandosi le ferite dopo aver incassato la prima sconfitta di questo 2025. Una battuta d’arresto pesante, che se unita ad alcuni risultati da parte delle inseguitrici tra cui Ilvamaddalena e Costa Orientale Sarda, preoccupa non poco i giallorossi ripiombati a un punto dalla zona retrocessione diretta. I ragazzi di Paba pagano un primo tempo sottotono e un approccio sbagliato contro una squadra dal grande potenziale offensivo che ha preso il largo appena dopo la prima mezz’ora di gioco, con uno straripante Fall, autore di una tripletta, e un rapidissimo Lagzir. Un ko probabilmente figlio di un calo fisiologico a livello fisico e mentale normale dopo un 2025 ad alto rimo. Uno stop comprensibile dunque, ma che non può e non deve lasciare scorie. Ripartire con il piede giusto per lasciarsi subito alle spalle la trasferta campana, sarà questo l’obiettivo degli uomini di mister Paba in vista di un prosieguo di stagione altrettanto intenso che metterà di fronte ai sardi sfide dall’alto tasso di difficoltà, già dal prossimo turno che vedrà i giallorossi impegnati nel derby contro il Latte Dolce il 16 febbraio, per poi ospitare la Puteolana il 23 febbraio. Tutti incroci particolarmente complicati dove servirà ritrovare le giuste energie fisiche e nervose per evitare di vedere vanificato quanto di buono prodotto in queste prime settimane del 2025. (g.m.)

Andrea Olmeo

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