Un nuovo turno di campionato sotto il cielo della Serie D è andato agli archivi e, come ogni lunedì, arriva puntuale un nuovo appuntamento con la rubrica settimanale di Centotrentuno.com dedicata alle quattro formazioni sarde impegnate nel girone G della LND ovvero Arzachena, Ilvamaddalena, Costa Orientale Sarda e Atletico Uri.
Arzachena
Continuità, cinismo e solidità. Sono le parole chiave delle ultime due vittorie dell’Arzachena. Sulla falsa riga della trasferta di Cassino, gli smeraldini hanno strappato un altro prezioso 1-0 al Real Monterotondo, una delle formazioni più compatte e organizzate del girone. L’undici di Paris si è presentato con un solido 3-4-3 pronto a colpire in ripartenza un’Arzachena che ha lasciato ben poche occasioni: i biancoverdi hanno come sempre cercato la manovra senza trovare spazi favorevoli, attendendo con pazienza il momento giusto per colpire. I pochi spunti trovati sono scaturiti soprattutto dalle ali, un vivace Antonio Loi e Lika. Proprio quest’ultimo ha rotto l’equilibrio di una partita a scacchi che fin lì sembrava destinata alla patta. Da lì in avanti la gara è cambiata, l’Arzachena non ha praticamente mai sofferto le incursioni dei laziali e anzi ha rischiato di raddoppiare con il rigore fallito da Sartor. Una vittoria dalle tante note positive (su tutte il secondo clean sheet, frutto anche di un ottimo stato di forma della retroguardia con un Marinari sempre più protagonista), ma anche una nota negativa: è durato infatti una manciata di minuti il rientro in campo di Nino Pinna, con il 7 biancoverde costretto ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi dell’infortunio. Problema che potrebbe tenerlo fuori anche per la prossima partita, quella contro la Lupa Frascati in un autentico scontro per i play-off di un Girone G che ieri ha visto il rallentamento delle prime della classe Paganese e Sorrento. (m.p.).
Ilvamaddalena
Un punto importante ottenuto con carattere e determinazione. L’Ilvamaddalena di Aldo Gardini torna in Sardegna con un 1-1 importante e nel contempo prestigioso, che serve a muovere le acque di una classifica che vede i maddalenini invischiati nella lotta per non retrocedere e all’interno della quale regna un grande equilibrio, con ben 9 squadre nel giro di appena 6 punti. Il bel sinistro di Ferlicca al 67’, arrivato al termine di un’azione corale ben orchestrata, ha consentito all’Ilvamaddalena di bloccare la corsa verso le posizioni che contano della Palmese, terza forza del girone G della Serie D, che sognava, con il momentaneo vantaggio firmato Galdean al 51’ su calcio di rigore, un clamoroso aggancio al secondo posto occupato dal Sorrento, caduto in questo turno tra le mura amiche contro l’Aprilia di Marco Mariotti. Con questo pari, il decimo stagionale, l’Ilvamaddalena, nonostante non siano arrivati i tre punti, che avrebbero potuto dare ancora più ossigeno questa fase di campionato, ha dimostrato di essere una squadra operaia e soprattutto capace di reagire nei momenti di maggiore difficoltà nell’arco dei novanta minuti. L’aver evitato un pericoloso capitombolo esterno, al di là del gap in classifica e della differenza di organico con l’avversario, ha permesso così ai ragazzi di Gardini di tenersi fuori dalla zona pericolo seppur con il minimo scarto (due punti di margine sui playout). In tal senso, la sfida del prossimo turno in casa al Pietro Secci contro una diretta concorrente per la salvezza come il Portici, penultima forza della competizione con 22 punti alla pari con il Pomezia, assume ancora di più significato, con tre punti pesantissimi in palio. Un eventuale successo consentirebbe all’Ilvamaddalena di tirare un importante allungo e di guardare con più serenità e fiducia ai prossimi impegni stagionali.
Costa Orientale Sarda
Un sabato da dimenticare quello del Ninetto Martinez per la Cos di Francesco Loi. Il 3-0 rimediato contro i giallorossi di Massimiliano Paba hanno messo in evidenza le difficoltà che i sarrabesi ogliastrini hanno quando giocano lontani da Tertenia. Se nel primo tempo i gialloblù hanno faticato a trovare la via del gol, in apertura del secondo è capitata tra i piedi di Nurchi una limpida occasione per riportare in equilibrio il risultato. Ma in quel frangente, la mancanza di cattiveria del numero 9 della Cos, ha impedito di trovare la via del gol. Questa è un po’ l’estrema sintesi di quanto accaduto alla Cos nella sfida contro l’Atletico Uri, alcuni buoni spunti ma poca freddezza e lucidità nei momenti decisivi. L’aspetto su cui mister Loi dovrà lavorare maggiormente in vista del prossimo impegno di campionato in casa contro la Casertana, sarà quello mentale. Al termine delle altre gare del girone G della Serie D la Cos si trova al 15° posto in classifica a quota 23 punti alla pari con Tivoli (14°), Uri (13°) e Angri (12°, zona salvezza). Al momento la situazione dei sarrabesi ogliastrini non è delle più tranquille ma, considerando anche gli altri risultati delle dirette concorrenti per la salvezza (come il pareggio per 3-3 tra Pomezia e Tivoli, la sconfitta del Portici per 2-4 in casa con il Nola e il pareggio dell’Angri contro la Palmese per 1-1), poteva essere ben più amara. Chi invece ha dato dimostrazione di poter essere un valore aggiunto per la manovra offensiva dei gialloblù è il nuovo acquisto Mascia che, seppur debba ancora entrare nei meccanismi della squadra, ha fatto vedere dei buoni spunti in vista di questa seconda parte di stagione. (a.o.)
Atletico Uri
I ragazzi di Massimiliano Paba, in vista del ventunesimo turno del girone G di Serie D, si confermano ancora di più vero e proprio incubo per le squadre sarde. Dalla vittoria per 3-0 contro la Cos, l’Atletico Uri ne vien fuori alla grande, sia per il tipo di prestazione disputata in questo derby, sia per la posizione in classifica ottenuta grazie a questo successo. Con i tre punti conquistati sabato 28 i giallorossi si sono tirati fuori dalla penultima posizione in classifica e al momento si trovano al 13° posto, a pari punti (23) con l’Angri e a un solo gradino di distanza dalla zona salvezza. A due giorni dalla sfida contro la Cos c’è un Atletico Uri con maggiori consapevolezze e questo è in parte grazie alla quota giovane della squadra. A partire da Gagliardi, che domenica dopo domenica sta facendo nuovi passi in avanti, per arrivare a Fiorelli, vera e propria sorpresa di questa seconda parte di stagione. Non si è visto solamente un gruppo più consapevole del proprio potenziale, ma anche una squadra che, grazie all’arrivo di Congiu e all’utilizzo di Piga come perno centrale del terzetto arretrato, ha trovato un maggiore equilibrio. Ora però per Fadda e compagni ci sarà da fare visita alla Paganese, capolista in solitaria del girone. Quello del prossimo turno sarà un banco di prova interessante per i giallorossi per mettersi alla prova in questa versione più matura del 2023. (a.o.)
Fabio Loi