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Torres | Cinica, solida e matura: ora sei pronta per la Ternana

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Così come gli alberi si preparano a fiorire con l’innalzamento delle temperature e l’arrivo della primavera, allo stesso modo la Torres di Alfonso Greco con l’avvicinarsi della fase calda del girone B della Serie C inizia a mostrare il suo volto migliore. Una dimostrazione di maturità, di forza e allo stesso tempo di profondità e qualità della propria rosa. I rossoblù contro il Pontedera vincono e convincono, trovando non solo tre punti importanti di fronte al proprio pubblico, ma anche un successo che alimenta i sogni di Serie B dei sassaresi a soli 7 giorni di distanza dallo scontro diretto contro la Ternana.

Maturità e crescita

Ciò che ha colpito di più della sfida contro il Pontedera è stata la maturità la quale la Torres ha affrontato la gara. A partire dalla capacità nel mantenere la calma nella gestione del pallone contro la difesa ermetica dei toscani. Passando all’attenzione in fase di non possesso dimostrata nel non commettere leggerezze che avrebbero portato a cartellini gialli pesantissimi in vista della prossima sfida di Terni. Aspetto, quest’ultimo, da non sottovalutare. Considerate sia le folate dei toscani che in particolare nel finale hanno spinto tanto alla ricerca del gol del pari, sia la fisicità e la mobilità dalla trequarti in su dei granata di Menichini. Sangue freddo e consapevolezza nei propri mezzi che hanno permesso ai rossoblù di portare a casa i tre punti, cosa che in campionato non sempre è riuscita in questo tipo di gare. Basti pensare al pari per 0-0 di due settimane fa contro il Gubbio, allo 0-0 sul campo del Pineto lo scorso 25 gennaio, ma anche al pareggio a reti bianche contro la Lucchese il 15 dicembre. In altre parole una Torres che, così come dimostrato anche ad Arezzo, ha sfruttato alcuni passi falsi del passato per limare quei dettagli fondamentali per portare dalla propria gli episodi in gare chiuse e sporche.

Scelte e profondità

Una dimostrazione di forza data da parte della Torres contro il Pontedera. Una vittoria per 1-0 arrivata nonostante alcune scelte forzate. Tra assenze più che giustificate, come quella di Varela per l’imminente nascita della figlia, ad altre più ragionate, come quelle di Guiebre, Mercadante e Mastinu. Con i primi due a rischio squalifica considerata la diffida che pesa nel loro groppone e il numero 10 in via di recupero e fatto partire precauzionalmente dalla panchina dopo il problema fisico che lo ha costretto a un utilizzo centellinato nelle ultime gare. Decisioni che hanno portato i frutti sperati e che hanno permesso a chi è stato utilizzato meno in questo campionato di mandare un messaggio chiaro e importante al proprio allenatore. A partire da Liviero, autore di una prestazione più che convincente, abile nell’abbinare qualità e pericolosità in avanti, ma anche affidabilità nella propria metà campo. Passando per Fabriani che così come dimostrato contro il Gubbio ha raggiunto un livello di maturazione importante che lo rende più che un rincalzo affidabile. Buone notizie dalle seconde linee, ma in particolare da parte di chi è arrivato da poco e tra le linee fa delle sue qualità un punto di forza importante per questa Torres. Ovviamente si fa riferimento a Carboni che al suo esordio da titolare con la maglia rossoblù, si è subito preso la scena. Non solo per il gol che è valso tre punti, ma in particolare per le sue giocate, tra dribbling e passaggi illuminanti, che hanno permesso ai sassaresi di avere un’arma capace di far saltare gli schemi a una difesa chiusa come quella del Pontedera.

Ternana

Ora nel prossimo futuro c’è la sfida contro la Ternana. Una gara che arriva in un ottimo momento per la Torres con i rossoblù in piena fiducia e reduci da un filotto di 11 risultati consecutivi, frutto di 8 vittorie e tre pareggi, per un totale di 27 punti conquistati. Un ruolino di marcia, dal 18° turno in poi, da prima della classe che mette i rossoblù alla pari della Virtus Entella con i liguri che, nelle ultime 11 gare, hanno totalizzato gli stessi punti con gli stessi risultati dei sassaresi (8 vittorie e 3 pareggi). Un match quello dell’andata che grida vendetta, con i sardi abili nell’andare in vantaggio verso lo scadere grazie alla rete di Zambataro, ma sfortunati nel subire il definitivo 1-1 su autogol di Dametto. Domenica a Terni però ci sarà un’altra Torres, una squadra più matura, solida difensivamente – con sole 2 reti incassate nelle ultime cinque giornate – e con nuove armi a disposizione da giocarsi durante la sfida. Ma allo stesso tempo di fronte ci sarà una Ternana in fiducia dopo il netto successo con l’Ascoli per 0-3. Una squadra che fa del proprio campo un fortino, con un rendimento interno da seconda della classe. I ragazzi di Abate, infatti, hanno perso in casa solamente in un’occasione, lo scorso 23 agosto, ovvero nell’esordio in campionato contro il Pescara. Quella in Umbria sarà quindi una trasferta difficile per la Torres che dopo aver ingranato la giusta marcia per tentare l’aggancio alla vetta è chiamata a un vero e proprio test di maturità. Novanta minuti in cui la vittoria varrà più dei tre punti o del secondo posto in palio, ma sarà un attestato per capire se questa Torres può trasformare il sogno Serie B in obiettivo concreto.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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