“Mastinu non sta bene, domenica non sarà disponibile. Abbiamo già giocato senza di lui e chi scende in campo sa cosa deve fare“. Nuova tappa del campionato e nuova sfida da affrontare per la Torres di un Alfonso Greco che, con queste parole, ha annunciato nella conferenza stampa pre Sestri Levante il forfait forzato di Giuseppe Mastinu, numero 10 e ispiratore della manovra avanzata dei sassaresi. Un’assenza che, come detto dallo stesso tecnico, non è nuova ma allo stesso tempo mette i rossoblù di fronte a un nuovo esame di crescita e maturazione in occasione della sfida contro i liguri di domenica 2 febbraio.
Senza Mastinu
In questa stagione sono tre le partite in cui la Torres ha dovuto rinunciare a Mastinu, tutte per squalifica, rispettivamente contro Virtus Entella (15° turno), Carpi (18° turno) e Lucchese (19° turno): gare in cui i rossoblù, privi del proprio numero 10, hanno conquistato 4 punti (rispettivamente un pareggio, una vittoria e una sconfitta). Sono quattro invece le sfide in cui mister Greco non ha schierato dal primo minuto il centrocampista sassarese (Campobasso sia all’andata che al ritorno, Pineto 5^ giornata e Legnago 11° turno), mandandolo in campo nella ripresa. Un’assenza che il tecnico romano ha compensato con l’inserimento di Brentan, con compiti sia di interdizione che allo stesso tempo di supporto a Giorico in fase di manovra, ma anche con l’utilizzo di Masala autore di un ottimo avvio di stagione che proprio contro il Sestri Levante rientrerà nella lista dei disponibili dopo il problema fisico patito nelle scorse settimane. Soluzioni che quindi non mancano a Greco, con l’allenatore romano che a disposizione ha anche Casini, utilizzato principalmente nei minuti finali di gara per dare sostanza e fisico alla mediana.
Soluzioni
Tra le varie scelte adoperate da Greco per sopperire alle precedenti assenze di Mastinu, l’accoppiata che ha dato maggiori garanzie è quella composta da Brentan e Giorico. Grazie alla capacità dell’ex AlbinoLeffe nel fare entrambe le fasi, svincolando maggiormente il numero 24 dei sassaresi dal lavoro sporco e permettendogli di concentrarsi più su compiti di regia. Intelligenza tattica e tecnica individuale del nativo di Piove di Sacco che hanno permesso all’allenatore romano di sperimentare, utilizzando in alcune occasione questa accoppiata in mediana per permettere Mastinu di giocare qualche metro più avanti a supporto degli attaccanti. Se sono diverse le garanzie mandate da Brentan e Giorico, in questo senso alcuni segnali contrastanti sono arrivati nella sfida contro il Campobasso. Specie perché nel primo tempo dell’ultimo match casalingo contro i ragazzi di Piero Braglia (con Mastinu fuori dai titolari per lo stesso problema fisico che lo costringerà ai box domenica prossima), vuoi per il tipo di gara sull’orlo dei nervi impostata dagli ospiti, vuoi per i pochi spazi lasciati dai molisani, i due centrocampisti hanno faticato a emergere. Commettendo diversi errori e non trovando la via per permettere alla Torres di prendere in mano il pallino del gioco. Situazione di difficoltà che ha costretto il tecnico dei sassaresi a rischiare Mastinu. Mossa che ha pagato, con il talentuoso ex Pisa che con la sua qualità ha cambiato volto alla formazione rossoblù. Gol e prestazione sontuosa che hanno permesso alla Torres di ribaltare il risultato e portare a casa tre punti pesanti.
Scenario che metterà di fronte ai sassaresi un ulteriore banco di prova in un gennaio che ha dato diverse risposte positive, ma ha anche messo l’accento su quanto la presenza di un Mastinu in condizione sia fondamentale per sbloccare le gare chiuse. Contro il Sestri Levante, quindi, un nuovo step in avanti da compiere: non tanto nel sopperire all’assenza del proprio numero 10, quanto più nel riuscire a portare a casa il risultato trovando diverse soluzioni senza dover fare affidamento al talento e al guizzo del proprio numero 10.
Andrea Olmeo