Un percorso finora quasi perfetto quello della Torres di Alfonso Greco nel girone B della Serie C: 13 partite giocate, 9 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. “Non guardiamo alla classifica”, un mantra ripetuto più e più volte di cui si sono fatti portavoce allenatore e giocatori con l’intento di predicare calma per non fare passi più lunghi della gamba alla voce ambizioni. Primo posto in classifica a quota 30 punti a 3 lunghezze di distanza da un Cesena (27) che, con una gara in meno, oggi 16 novembre alle ore 20.45 avrà la possibilità di agganciare i sassaresi in vetta alla classifica recuperando la sfida del 10° turno di campionato in casa della Virtus Entella. Nel futuro ci saranno sei giornate importanti e fondamentali, al termine delle quali bisognerà guardare la classifica per capire realisticamente se, per Scotto e compagni, la Serie B potrà trasformarsi da sogno in obiettivo.
Percorso
Quello appena trascorso, tra la seconda metà di ottobre e gli inizi di novembre, è stato un periodo che ha detto tanto dei sassaresi: sia sotto gli aspetti della profondità e della affidabilità della rosa, sia per il carattere che i rossoblù hanno saputo dimostrare in un momento di difficoltà dovuto alle tante assenze. Dai forfait di Giorico e Liviero poco prima del fischio d’inizio del match in casa del Perugia, ai quali si è aggiunto anche quello di Idda rimediato nella sfida del Renato Curi, passando per l’infortunio occorso a Zecca nel match contro il Pescara. Con la squalifica per 3 giornate di Scotto e il problema alla schiena di Mastinu (assente nell’unica sconfitta in campionato rimediata contro la Virtus Entella) a fare da contorno. Un periodo poco fortunato da cui la Torres è venuta fuori con maggiori consapevolezze grazie alle risposte positive date dalle seconde linee. Passaggi fondamentali che, seppur abbiano fruttato due sconfitte consecutive contro la Virtus Entella prima e Juventus Next Gen (Coppa Italia), hanno scacciato via le paure relative alla reazione dei sassaresi all’indomani di un passo falso. Punti di domanda che si sono trasformati in punti esclamativi grazie alla vittoria per 1-0 contro l’Ancona. Un ritrovato successo che ha permesso ai ragazzi di Alfonso Greco di approcciarsi alle ultime sei giornate del girone di andata con maggiore tranquillità.
Futuro e obiettivi
Ultime tappe, prima del giro di boa, che diranno tanto sul tipo di percorso che la Torres vorrà fare nel girone di ritorno. Si partirà lunedì 20 novembre con il match in casa della Vis Pesaro (ore 18.30), per poi ospitare il Gubbio al Vanni Sanna la domenica successiva (26 novembre). Quello di dicembre per i rossoblù sarà un mese caldissimo che si aprirà con il match sul campo della Fermana (domenica 3), passando per quello interno contro l’Arezzo (10 dicembre), per poi affrontare l’incontro più atteso: quello al Dino Manuzzi contro la corazzata Cesena (domenica 17) e infine la gara con il Pineto venerdì 22 dicembre (a Sassari). Tutte sfide, a eccezione di quelle contro Vis Pesaro (al 18° posto in campionato) e Fermana (ultima nel girone B della Serie C), che metteranno di fronte ad Antonelli e compagni avversarie che occupano – fino a questo momento – la parte sinistra della classifica. Un calendario impegnativo reso ancor più difficile, ma allo stesso tempo stimolante, dalla sfida di Cesena: l’ago della bilancia della stagione dei rossoblù alla voce ambizioni. Ora per la Torres, dopo aver dimostrato il proprio valore trasformandosi da sorpresa del girone a una realtà temuta da tutti, è arrivato il momento della verità. Se non badare alla classifica fino a questo momento è stata una delle chiavi vincenti che ha consentito ai rossoblù di preservare il primato in classifica, una volta concluse queste sei giornate, dovrà per forza essere guardata. Uno snodo cruciale del campionato per capire realmente chi è questa Torres: una squadra che può permettersi di inseguire il sogno Serie B oppure un gruppo il cui obiettivo rimarrà la conquista dei playoff?
Andrea Olmeo
