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3° Rally del Parco Geominerario, dominio di Gessa-Pusceddu

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Profeta in patria. Il pilota di Arbus Marino Gessa in coppia con Salvatore Pusceddu si è assicurato un caldissimo 3° Rally del Parco Geominerario-Trofeo Dune di Piscinas. I due a bordo di una Skoda Fabia R5 si sono aggiudicate tutte le 9 prove della gara, le tre ripetizioni di Montevecchio-Guspini, Cortes e Arbus. Alle loro spalle le Skoda Fabia R5 di Diomedi-Pirisinu e di Tomasso-Caldart.

L’equipaggio della Sardegna Racing Team ha preso vantaggio nel primo giro staccando i vincitori della passata edizione nel 2019, Diomedi-Pirisinu (Skoda Fabia) e Musselli-Mele (Volkswagen Polo), seguiti da Tomasso-Caldart e Siddi-Rollo entrambi sulla R5 della casa ceca. Nel secondo round di prove speciali è ancora il pilota di casa a primeggiare portando a 32″ il vantaggio sui diretti avversari: hanno invece alzato bandiera bianca Musselli-Mele a causa di un problema alla frizione, lasciando così spazio al friulano Tomasso e Siddi che si sono giocati il terzo gradino del podio.

L’ultimo giro di prove speciali si è dimostrato il più tosto con diversi ritiri tra i concorrenti, tra i quali quello di Marrone-Fresu fin lì sesti assoluti: Gessa-Pusceddu non si sono limitati a gestire, ma hanno attaccato mettendo il sigillo su una gara dominata dal primo all’ultimo metro. Sono 40 i secondi di vantaggio su Diomedi-Pirisinu e 48,5″ su Tomasso-Caldart, autori di una corsa in crescendo. Quarta piazza a 58″ per Siddi-Rollo, sempre tra i più veloci durante la gara, seguiti dal toscano Vanni in coppia con Murranca, anche loro su Skoda Fabia R5. Sesto posto per la prima delle due ruote motrici, la Renault Clio R3 di Mannu-Frau che hanno preceduto la Skoda Fabia di Pusceddu-Cottu. Ottava posizione per la Peugeot 207 S2000 di Farci-Monni, chiudono la Top10 la Peugeot 106 di Solinas-Zara e la Renault Clio RS di Tria-Piccinnu che hanno vinto la loro classe N3 approfittando anche del problema meccanico di Canalis-Moncini che hanno perso 20′ nell’ultima speciale quando erano in settima posizione assoluta. Un po’ di spavento nel finale di corsa con la botta occorsa a Fois-Pau che ha provocato l’incendio della loro vettura, fortunatamente quando l’equipaggio aveva già lasciato l’abitacolo della Mini Cooper.

Matteo Porcu

TAG:  Motorsport
 
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