Al termine della gara persa per 1-2 contro l’Olbia, è intervenuto così ai nostri microfoni il patron dell’Atletico Uri Gavino Satta per commentare la prestazione della squadra valsa la retrocessione in Eccellenza. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sulla gara
“Accettiamo questa retrocessione con responsabilità, ci dispiace perché siamo consapevoli di non aver fatto abbastanza, ma accettiamo il responso del campo che purtroppo ci condanna. Non c’è altro da dire se non che siamo dispiaciuti. Come società siamo comunque orgogliosi per quanto fatto, perciò questo non è il momento di piangere anzi, è il momento di essere felici per tutto ciò che questi quattro anni in Serie D ci hanno regalato. È stata un’esperienza straordinaria sia per noi dirigenti che per i ragazzi. Ci porteremo dietro queste stagioni, consapevoli di non aver avuto quella reazione per riuscire a reagire nei momenti più importanti, ma questo fa parte del calcio”.
Sulla vicinanza della tifoseria
“Il loro sostegno è fondamentale per noi. Oggi il nostro pubblico, nonostante la scomparsa di un dirigente come Peppino Petretto a cui va il nostro pensiero e la nostra vicinanza alla famiglia, è stato incredibile. Ci hanno sostenuto per tutta la partita, non c’è molto da dire, siamo orgogliosi di loro, del loro aiuto in ogni momento. Gli ringrazio tutti ancora una volta nella speranza di riuscire a dargli le soddisfazioni che meritano nella prossima stagione”.
Sul futuro
“L’Atletico Uri ha una grande opportunità. Siamo arrivati in Serie D con mister Paba, lui ci ha portato dall’Eccellenza alla Serie D e il prossimo anno ripartiremo certamente da lui. Penso che sia la persona che insieme a noi, ha sofferto più di tutti questa retrocessione. Io e lui ci dividiamo le responsabilità per questo risultato perché abbiamo composta questa squadra insieme e ripartiremo dall’Eccellenza cercando di valorizzare il nostro mondo con orgoglio e passione”.
La Redazione