Ultima tappa del girone B della Serie C per la Torres di Alfonso Greco che, domenica 23 aprile alle 14.30, in casa contro la Fermana si giocherà la partita più importante della stagione. Una vittoria o un pareggio regalerebbero ai rossoblù la tanto sperata salvezza a cui si puntava sin dall’inizio della stagione. Di fronte ai sassaresi un avversario ostico che, dopo la notizia riportata dai colleghi de La Nazione su una probabile seconda penalizzazione del Siena (con il -2 al 10° a quota 46 punti, alla pari con il Rimini), ha ancora una speranza per ottenere un posto nei playoff. In vista di questo importante match abbiamo voluto fare una chiacchierata con il collega di Fermo Lorenzo Attorresi del Corriere Adriatico.
Una sfida importante sia per la Torres che per la Fermana. In caso di una ulteriore penalizzazione del Siena, gli uomini di Protti, vincendo al Vanni Sanna, avrebbero ancora una possibilità per centrare la qualificazione ai playoff, che clima c’è a Fermo?
“C’è una piccola speranza sulla penalizzazione del Siena, è una finestra che non so quanto possa essere percorribile, anche perché la Fermana ha mollato la presa nell’ultimo periodo. Non è semplice riattaccare la spina e affrontare una squadra motivata e volenterosa di salvarsi come la Torres. L’ambiente è euforico per il risultato ottenuto, soprattutto dopo la retrocessione e il successivo ripescaggio un mese prima dell’inizio della stagione. La possibilità di un possibile accesso ai playoff ha sicuramente dato maggiore entusiasmo all’ambiente, le motivazioni salvezza della Torres sono sicuramente maggiori rispetto a quelle della Fermana per ottenere un posto tra le prime dieci“.
Il bottino delle ultime cinque gara dei marchigiani è di tre sconfitte, una vittoria e un pareggio. Com’è il momento in casa Fermana?
“Gli uomini di Protti negli ultimi due mesi hanno vinto solamente una partita. Quella contro il Siena prima delle vacanze di Pasqua. Vittoria che tra l’altro è valsa la salvezza diretta. Da quel momento ha perso due partite contro Reggiana e Pontedera subendo 4 gol in entrambe le sfide. Sconfitte che hanno pesato perché hanno sancito la fine dei sogni playoff. La squadra però ha sempre e solo pensato alla salvezza, anche quando, dopo la vittoria nel derby contro l’Ancona, si è arrivati a un solo punto di distanza dal decimo posto. Poi qualche scivolone e un po’ di braccino corto hanno portato all’allontanamento dai playoff”.
Che partita ti aspetti domani?
“Sarà una partita di fine campionato per la Fermana, in cui mister Protti probabilmente lascerà spazio all’esordio di qualche giovane come il portiere De Matteis, arrivato in prestito dalla Salernitana nella finestra di gennaio. Mi immagino che la Torres sarà molto carica, però la Fermana non verrà in vacanza, le motivazioni però saranno determinanti in questa partita: la testa viene prima di tutto. La Fermana ha una rosa di qualità, non verrà a fare la vittima sacrificale, mi immagino una squadra fresca e attenta a sfruttare ogni occasione“.
Quali sono gli uomini su cui dovrà ricadere maggiormente l’attenzione di Scotto e compagni?
“Uno degli uomini più decisivi in stagione è stato Fischnaller, la sua è stata un annata importantissima, ha fatto 12 gol in campionato e, come tutti gli attaccanti, avrà voglia di far crescere il suo bottino personale di gol. Lui sarà probabilmente titolare considerata l’assenza per infortunio di Busatto. Altri giocatori da tenere sotto osservazione saranno anche Misuraca e Giandonato”.
Ci si aspettava una stagione del genere da parte della Fermana, che annata è stata per la squadra di Protti?
“Sicuramente questa stagione è stata sopra le aspettative, è difficile costruire una squadra competitiva dopo un ripescaggio in particolare quando si è reduci da una retrocessione. Il progetto tecnico chiaramente è andato a rilento, i giocatori importanti sono arrivati dopo ferragosto, a 3 settimane dall’inizio del campionato. L’obiettivo era quello di salvarsi, anche passando dai playout. A parte la prima parte di stagione, dove i gialloblù galleggiavano nelle zone basse della classifica, hanno sempre fatto bene. C’è stato spazio anche per togliersi delle soddisfazioni come le vittorie su Siena e Gubbio o la salvezza ottenuta con tre giornate di anticipo“.
Sarà una partita importante per Giandonato, una sorta di derby per l’ex Olbia, come giudichi la sua stagione a Fermo?
“Giandonato a Fermo ha sempre fatto benissimo, anche nel 2018/2019 era riuscito a mettere la firma sul suo record personale di presenze e reti (32 presenze e 3 gol) disputando anche i playoff contro il Monza di Berlusconi e Galliani. Quest’anno l’ex Olbia ha fatto ancora meglio, ha superato i 32 gettoni in campionato, ha messo a segno 6 reti e vari assist. In questo finale di stagione è andato un po’ in calando, ci si aspettava un buon rendimento da lui, però non così tanto. È stato un giocatore decisivo, non ha tradito le aspettative, ha sempre dato tutto in campo, lui è il calciatore più ammonito tra i professionisti con 18 cartellini gialli ricevuti”.
Andrea Olmeo