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Eusebio Di Francesco | Foto Valerio Spano

Cagliari, Di Francesco: “Con la Roma guardiamo al risultato”

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Vigilia dell’ultima uscita del 2020 per il Cagliari che si appresta ad affrontare la Roma all’Olimpico: partita sentita anche da Eusebio Di Francesco, doppio ex della gara, che ha presentato così in conferenza stampa la sfida.

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a cura di Matteo Porcu

FINISCE LA CONFERENZA STAMPA DI EUSEBIO DI FRANCESCO

Che regalo vorrebbe dalla squadra dalla partita con la Roma? Attenzione e malizia: lo spirito non manca, la voglia di far bene c’è, la disponibilità c’è e mancano solo i risultati. Il regalo più grande sarebbero i punti. La disamina però si fa in maniera differente dal risultato, io devo fare una disamina tecnica ma è ovvio che i media parlano di risultati”.

Cosa differenzia di più la Roma di Di Francesco da quella di Fonseca? Joao Pedro è calato? Sono squadre diverse. La Roma ora è sotto il 50% di possesso palla e verticalizza molto. Dobbiamo stare attenti in quella fase, sono bravi con le ali e anche con i mediani a inserirsi. Joao? Che non stia segnando come prima è evidente. Ma dal punto di vista fisico sta bene e lo dicono i dati: è un giocatore che può essere determinante in qualsiasi momento, ora è chiamata anche a fare il centrocampista e magari perde un po’ di lucidità

Quanto manca Ounas? Mi manca la sua capacità di dribblare e saltare l’uomo, è un giocatore di qualità che si è allenato per la prima volta ieri. Impossibile pensare possa partire dall’inizio, a gara in corsa vediamo. Le cinque sostituzioni ti aiutano in questo. Con l’Udinese il paradosso è che il cambio Pavoletti-Ceppitelli ci ha dato anche una migliore capacità di attaccare: l’equilibrio ti porta ad avere dei risultati, questo è il concetto che voglio far passare.

La difesa a tre può essere riproposta dall’inizio con la Roma? Quali sono i ricordi dell’esperienza di Roma e come potrebbe aiutare il Cagliari l’assenza di pubblico? Sono abituato alle pressioni e al pubblico, dispiace non ci sia. Sicuramente è diverso giocare in un campo così, non saranno le stesse emozioni anche se comunque questa partita è diversa dalle altre. Ho tanti ricordi, la crescita di Zaniolo, la semifinale di Champions e tante altre piccole soddisfazioni che mi sono tolto. Da calciatore ricordo lo Scudetto, ne sono fiero e orgoglioso. Ma non basterebbe un’intervista per dire dei miei ricordi. La difesa a tre? Anche con l’Inter avevamo trovato delle certezze con la difesa a tre, abbiamo preso due gol su calci piazzati. Con l’Udinese abbiamo avuto anche delle chance con questo modulo, ho rivisto la partita e dal 46′ al 53′ l’Udinese ha creato tre palle gol prima di cambiare il modulo. Avevo il pensiero della difesa a tre già dalla mezzora. Sarà sicuramente riproposta, ma vediamo se in corsa o dall’inizio. Su domani non dico niente.

Nelle ultime partite c’è sempre stato un po’ di rammarico per i risultati: “Non dobbiamo trovare alibi, nel percorso che stavamo facendo però sono arrivati dei fatti che ci hanno un po’ bloccato. Non siamo stati però continui, è un campionato particolare dove non esistono partite in casa e fuori casa. Mi dicono che se avessimo avuto il pubblico con l’Udinese avremmo vinto la partita. Certo è un periodo in cui potevamo fare meglio. Penso al gol con l’Udines, un’ingenuità unica su una palla a due. Dobbiamo essere bravi da qui in avanti a non prendere gol in queste situazioni o come nel rigore concesso al 90′ allo Spezia, anche i grandi devono aiutare i più giovani”.

Simeone o Pavoletti? Sono contento di avere due attaccanti così, con diverse caratteristiche. Leo arriva da un brutto infortunio, ha fatto gare meno belle e altre buone. Lo stesso vale per Giovanni che ha passato il covid. Possono giocare entrambi, sono contento di questo. Non vedo problemi ad alternare gli attaccanti”.

Si parla tanto di Piano B, è una fase di passaggio in cerca di un’identità o è un fatto di adattarsi? Come stanno Walukiewicz e Godin? Sono possibile le due partite ravvicinate di Godin, oggi chiederò un ultimo sforzo ai ragazzi prima delle vacanze. Metterò in campo la squadra più opportuna al di là delle partite precedenti. Walukiewicz sarà valutato, ma dovrebbe essere tra i convocati. Riguardo ai cambi in corsa li abbiamo fatti per adattarci all’avversario e sopperire alle difficoltà: questo non è una cosa negativa, anzi. Ci sono anche gli avversari, ma la filosofia della squadra non cambia: vogliamo stare alti, l’equilibrio è la capacita è quello che ti permette di mantenere certe distanze e non permettere agli avversari di diventare pericolosi. Le valutazioni non devono essere legate ai risultati”.

Che rientro da avversario sarà a Roma? Come arriva il Cagliari a questo impegno? Torno a Roma da prima volta da avversario, ci arrivo tranquillamente pensando solo al Cagliari. Cercheremo di fare una bella partita, loro vogliono vincere ma noi cercheremo di portare a casa quei punti che ci mancano. Sarà fondamentale scegliere gli uomini giusti più che i moduli, per sopperire a una squadra di qualità superiore servirà una grande partita da parte nostra”.

“I convocati saranno diramati nella giornata di domani verso l’ora di pranzo, aspettiamo l’esito dei tamponi. Abbiamo recuperato Tripaldelli che si allena con la squadra, mentre sarà quasi sicuramente out Faragò. Probabilmente verrà convocato anche Ounas”.

INIZIA LA CONFERENZA STAMPA

16:11 – Tra pochi minuti il via alla conferenza stampa di Eusebio Di Francesco

16:07 – Ha parlato qualche ora fa il mister della Roma Paulo Fonseca: clicca su questo link per leggere le sue dichiarazioni.

15:30 – Buon pomeriggio amici di Centotrentuno, tra 45′ il via alla conferenza stampa di Eusebio Di Francesco in vista di Roma-Cagliari.

 
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