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Tommaso Giulini | Foto Valerio Spano

Cagliari, Giulini: “La società è responsabile del momento di crisi”

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Dopo il momento di crisi del suo Cagliari che ha chiuso il girone d’andata con soli 10 punti è intervenuto sulle pagine de l‘Unione Sarda il patron dei rossoblù Tommaso Giulini, analizzando i colpevoli di questa nuova complicata stagione dei sardi e provando a dare le linee guida per uscire dal periodo nero in Serie A per centrare l’ennesima rincorsa salvezza.

Crisi

Non amo i processi, – ha detto il numero uno del club isolano – ma sia chiaro che non mi voglio nascondere. So che la società in primis è responsabile di questa situazione. Sono le regole del gioco, quando le cose non vanno bene è onesto assumersi le responsabilità. Dispiace perché pensavamo di aver posto le basi per una crescita importante. Abbiamo attraversato un periodo durissimo dove alcuni infortuni nei momenti cruciali hanno avuto un impatto negativo. Ma non voglio creare alibi, se siamo qui la colpa è nostra e dobbiamo tirarci fuori“.

Mercato e tecnico

Sul mercato? Cercheremo di fare qualcosa per colmare alcune lacune che abbiamo individuato con il direttore sportivo e l’allenatore. Ci sono alcune cose però che non compri sul mercato, chi fa parte di questa società deve metterci passione e sacrificio. Su Mazzarri? Come lui si aspettava meno difficoltà anche noi ci aspettavamo di fare meno fatica con lui e con questa rosa. Lui però è un grande professionista, gli staremo ancora vicino per aiutarlo a tirarci fuori da questa situazione“.

Godin e Caceres

Non voglio parlare di epurazioni, non ci sono buoni o cattivi. Sono delle valutazioni per il bene della squadra. Si tratta di una scelta tecnica, che può essere anche divisiva. Ma ora il Cagliari viene prima di tutto e dobbiamo ragionare solo per il bene del gruppo“.

Cessione e tifosi

Cessione del club? Ho ben chiaro cosa significhi, da imprenditore, assumersi delle responsabilità. La pressione è un carburante però quando diventa impropria e priva di rispetto diventa un’altra cosa, decisamente meno nobile. Il Cagliari è un patrimonio che appartiene ai suoi tifosi, il mio compito è quello di valorizzarlo. Ai tifosi dico di starci vicino, mai come ora la squadra ha bisogno di loro“.

La Redazione

 

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