Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato della questione stadi e diritti TV nella trasmissione di Radio Deejay di Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni Deejay Football Club.
Sui diritti Tv e stadio
“Proviamo a fare calcio con i nostri valori, il nostro orgoglio e le nostre caratteristiche. Siamo rimasti in pochi come presidenti italiani, è sempre più complicato con i fondi. Non ci dispiacerebbe una distribuzione migliore dei fondi con quella che sarà la futura legge Melandri. Sullo stadio siamo avanti, le istituzioni ci hanno garantito che la conferenza decisoria si pronuncerà entro la fine del campionato in maniera positiva speriamo. Ci sono tutti i presupposti per farlo, poi il Comune entro il 30 giugno mi auguro decreti la fattibilità dell’opera e avviare il bando. Commissario sugli stadi? A noi non dovrebbe servire se riusciamo a chiudere entro il 30 giugno: mi auguro di non andare oltre questa data dopo sette anni di lavoro, non vogliamo e non dobbiamo andare, altrimenti aumenteremo la capienza della Unipol Domus e ci metteremo una pietra sopra anche noi, perché abbiamo speso e investito veramente tanto. Abbiamo deciso di fare direttamente lo stadio da 30mila posti e non da 25mila in modo da essere inseriti negli stadi che ci auguriamo possano essere utilizzati per Euro 2032. Lo Stadio sarà intitolato a Gigi Riva, troveremo un accordo con Unipol che attualmente dà il nome all’attuale impianto, ma il nuovo stadio non può che avere il nome del nostro mito”
La Redazione