Lunga intervista concessa a Luca Telese per Radja Nainggolan sulle colonne di Corriere dello Sport e Unione Sarda; il centrocampista del Cagliari ha discusso di vari temi, vi riportiamo alcuni dei punti salienti.
“Pronto per Benevento? Se Di Francesco chiama ci sono, mi diverto solo se gioco. Sono integro e sano. Non ho mancato un allenamento. DI Francesco? Allenatore di rango che punta sul gioco. Vuole fare cose importanti e ha messo in campo giocatori di prospettiva. La classifica? Non sono preoccupato, dobbiamo fare il contrario dell’anno scorso, ovvero finire bene. A Roma mi sentivo un uomo-spogliatoio non un leader e spero di esserlo anche a Cagliari”
Su Giulini: “Se sono è tornato è perché mi ha voluto lui. Ha un progetto, è ambizioso e vuole vincere. Io condivido questo sogno. Sono tornato nella città delle mie figlie, una molla per me e uno dei motivi per cui lo faccio. Vuole fare il salto come me”.
Sul coronavirus: “Stiamo difendendo più di un risultato, stiamo difendendo il campionato del virus. Il Covid ha ucciso il calcio, le vite di tutti noi e alla fine ha ucciso il mondo. Io sono stato fortunato , ne sono uscito in 10 giorni e mai avuto un sintomo. Gli stadi sono teatri senza pubblico e io vivo del calore del tifo”
Su Antonio Conte: “Grande tecnico, sono rimasto ferito quando mi ha concesso solo 8′ a partita e mi ha indicato come responsabile di tutto”.
La Redazione