Dopo il lungo intervento, il secondo in sei mesi, al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro è iniziata la nuova fase di riabilitazione per Leonardo Pavoletti. Il giocatore del Cagliari conferma il percorso di riavvicinamento al campo già intrapreso a settembre 2019.
Le fasi di riabilitazione
L’obiettivo di Pavoletti è quello di tornare in forma per il via della prossima stagione, anche se l’ultima fase della riabilitazione influenzerà , gioco forza, anche il ritiro estivo della punta livornese. Lo stop previsto dopo questa seconda ricostruzione del legamento crociato anteriore è di 6 mesi. I primi passi Pavoletti li svolgerà nella clinica specializzata Huber und Mair sempre a Innsbruck in Austria, dove è stato operatore dal professor Christian Fink. Da capire se dopo questa prima fase di riabilitazione, che durerà tre-quattro settimane, fuori dall’Italia il percorso di rientro del Pavo preveda anche il lavoro a Milano nel centro specializzato Isokinetic o meno. Tra novembre e dicembre Pavoletti fece qui la riabilitazione post primo intervento tra esercizi con la palla, per la forza e in acqua. Nella conferenza stampa con Cigarini dove ha spiegato i motivi del nuovo infortunio pero l’attaccante del Cagliari parlò di qualcosa di diverso da fare rispetto al passato nel percorso che lo dovrà riportare a giocare in Serie A. Per ora però le fasi di intervento e riabilitazione sono state le stesse. In alternativa dopo la fase in Austria Pavoletti potrebbe completare la riabilitazione in Sardegna per poi essere riaggregato ai rossoblù in vista del ritiro estivo.














