Il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri è stato ospite su Radio Anch’io Sport, sulle onde di Radio Uno, nella mattinata di oggi lunedì 20 novembre. Diversi i temi toccati nell’intervista, dalla prossima gara con il Monza alle proprie considerazioni su Prati e Oristanio. Di seguito un estratto.
Sull’allenatore del Monza Raffaele Palladino
“No onestamente, non mi aspettavo potesse avere questo percorso. Era molto giovane quando eravamo alla Juventus insieme, però sta facendo un eccellente lavoro. Gli faccio i miei complimenti, perché la squadra gioca bene, ha buonissimi giocatori. Devo dire che è stata l’ultima scoperta di Berlusconi”.
Su Mazzarri a Napoli
“Io credo che sia una scelta giusta. Mazzarri conosce bene l’ambiente, ha fatto benissimo, vuole rimettersi in gioco ed è giusto. Gli auguro ogni bene, perché ha fatto bene al calcio, ma mi auguro anche di andare lì a prendere qualche punto perché ne abbiamo bisogno”.
Sulla salvezza
“Possiamo giocarci fino in fondo la salvezza? Io credo di sì. L’avevo detto all’inizio, avevamo una partenza ad handicap, un inizio campionato da far tremare i polsi perché giocavamo con le prime otto del campionato scorso. Adesso ce la vogliamo giocare fino in fondo. E credo che fino in fondo arriveremo, poi ci vuole sempre ancora quel pizzico di fortuna in più”.
Su Prati e Oristanio
“Stanno facendo bene nell’Under 21, lasciamoli crescere perché sono due giovani molto validi a cui auguro ogni bene. Ma non mettiamoli in competizione o paragone con altri giocatori, hanno tanto talento ma anche tanta strada da fare che sicuramente faranno, perché sono ragazzi posati che sanno quello che vogliono fare da grandi”.
Su Inter e Juventus
“Sono due squadre eccellenti. Allegri non ha potuto usare tutto il suo attacco tra infortuni e problemi, ma si sta riprendendo Chiesa e abbiamo rivisto di che pasta è fatto, è sempre stato così fin dai tempi della Fiorentina. L’Inter è un orologio che corre alla perfezione e a mille all’ora. Però dico che la Juventus senza avere le coppe europee, tra marzo e aprile, sarà la più fresca. E recuperando chi deve recuperare sarà un osso duro da battere. Inter la più completa? Ora sta facendo vedere che gira meglio, ma non possiamo dimenticare né il Napoli, né il Milan”.
Su cosa abbia dato vita alla rimonta con il Frosinone
“Credo la disperazione nostra. Perché stavamo giocando anche bene, ma loro ci facevano gol. Questo ha stimolato al massimo i ragazzi e abbiamo avuto quella forza, quella determinazione di riprendere e chiudere la partita. Poi è successo tutto negli ultimi venti minuti, qualcosa di incredibile. È quello che dico sempre ai miei giocatori, di non mollare mai, poi se ci sarà da applaudire gli avversari lo faremo”.
Su Lapadula
“Puntiamo certamente su Lapadula. È stato il nostro capocannoniere nella scorsa stagione, si è operato alla caviglia a inizio campionato, ora sta piano piano tornando con noi. Ora è andato in nazionale, ha giocato i primi 57′ della prima gara, vediamo se giocherà la seconda. È un giocatore che va recuperato perché è il nostro goleador principe là davanti”.
Sull’esperienza in Grecia e sulla possibilità di allenare le nazionali
“La Grecia è stata un momento bello perché volevo conoscere le difficoltà di allenare una nazionale. Certo che le ho conosciute al massimo, perché la prima partita l’ho giocata il sabato e il martedì erano arrivati cinque giocatori infortunati, la prima gara l’avevamo giocata a porte chiuse per la squalifica del campo. Le difficoltà ci sono (ride,ndr). Sì mi piacerebbe, non è detta l’ultima parola, non parlo della Nazionale italiana, ma magari qualcosa in futuro potrebbe accadere”.
La Redazione