agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari, si lavora sul dopo Bonato: Angelozzi in prima fila, ma restano dubbi

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares
sardares
sardares

Risolto il tema allenatore, con Fabio Pisacane scelto come successore di Davide Nicola senza troppi punti interrogativi, il Cagliari ora dovrà sciogliere il nodo del direttore sportivo. Prima di tutto arrivando a un accordo con Nereo Bonato che, dopo l’offerta di un ruolo meno di campo all’interno del club rossoblù, dovrebbe ormai essere prossimo all’addio alla Sardegna. Poi trovando a stretto giro il successore, con una prima mossa già sul tavolo e l’idea di chiudere la partita la prossima settimana.

Profilo
Un weekend di riflessioni, insomma, come avvenuto quando si è poi arrivati alla fumata bianca per l’ufficialità di Pisacane come nuovo allenatore. Non solo pensieri dentro il Cagliari, ma anche da parte di chi è stato identificato come successore di Bonato. Come anticipato dal collega Vittorio Sanna c’è stato un contatto per sondare il terreno con Guido Angelozzi, attuale braccio destro del presidente del Frosinone Maurizio Stirpe con diversi ruoli dentro la società ciociara: da Amministratore Delegato della parte operativa a direttore della stessa branca, fino alla direzione di tutta l’area tecnica. Settant’anni, nativo di Catania, Angelozzi ha un passato che prima del Frosinone lo ha visto ricoprire il ruolo di direttore sportivo sia allo Spezia sia ancora prima al Sassuolo dove, ironia della sorte, sostituì proprio Bonato nel 2015. In Emilia i successi più importanti, con il raggiungimento dell’Europa League e diverse intuizioni come Frattesi, Politano e Scamacca, ma anche allo Spezia e infine proprio al Frosinone, con le intuizioni Brescianini, Boloca e Gatti. Angelozzi sarebbe così una scelta di esperienza per bilanciare quella del rinnovamento che ha portato Pisacane in panchina, senza sottovalutare per il profilo del dirigente siciliano l’abilità nella ricerca di giovani e calciatori delle categorie inferiori per poi valorizzarli sul campo e portare avanti il cosiddetto player trading.

Dubbi
Angelozzi ha un contratto che lo lega al Frosinone fino al 2027 e, dopo il contatto con il Cagliari, avrebbe chiesto tempo per poter riflettere sull’opportunità. Le due stagioni con i ciociari – retrocessione dalla A e playout sfiorati in B – non hanno incrinato i rapporti con il club, ma allo stesso tempo Cagliari potrebbe rappresentare un’occasione per il rilancio prima di chiudere una carriera lunga e proficua. Non solo i rossoblù, perché anche Cremonese e Pisa sarebbero sulle sue tracce, anche se a mettere in stand-by l’eventuale arrivo in Sardegna non sono tanto le diverse offerte sul tavolo, quanto la decisione di Angelozzi sull’eventuale permanenza a Frosinone. Con dubbi forti e, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, la bilancia che penderebbe più verso la prosecuzione del rapporto con i ciociari che verso l’addio. Con un ruolo da attore principale, mentre al Cagliari difficilmente avrebbe lo stesso spazio di manovra che ha in gialloblù. Un weekend di riflessione, dunque, per poi sciogliere le riserve. E, eventualmente, andare alla ricerca di un nuovo profilo dalle stesse caratteristiche: esperienza nella categoria, abilità nello scovare talenti giovani da valorizzare anche dalle categorie inferiori, protezione dell’allenatore anche di fronte a risultati iniziali negativi, capacità di fare da collante tra aspetto tecnico e aspetto dirigenziale. Questa la strada, con Angelozzi o con chi potrebbe rappresentare un piano alternativo.

Matteo Zizola – Andrea Olmeo

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
30 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti