Aveva cercato di comprare il Cagliari Calcio nel 2014 da Massimo Cellino, ora Luca Silevstrone è finito in carcere per una truffa milionaria a oltre 500 vittime, 40 delle quali in Sardegna.
L’imprenditore è stato fermato insieme ad altre quattro persone per un raggiro che conta di quaranta milioni di euro promessi, due dei quali già intascati illecitamente, dal gruppo che aveva come promotore e organizzatore Silvestrone. Insieme ai propri soci proponeva dei fantomatici finanziamenti europei a persone potenzialmente interessate a condizioni vantaggiose, con metà della cifra promessa a fondo perduto. Preparata la falsa documentazione, venivano chieste per le pratiche delle somme di denaro che andavano da 2800 a 10000 euro, che finivano nelle casse di tre società con sedi a Roma, Viareggio e Cagliari. Un giro di fatture false permetteva a Silvestrone di intascare il denaro, con i clienti che ovviamente non ricevevano alcun finanziamento promesso. Tredici le regioni italiane coinvolte, una quarantina le vittime nel cagliaritano per una cifra che si aggira intorno ai 100mila euro. Silvestrone ha negato tutto davanti al GIP, dichiarando di non essere al corrente di quanto fatto dai suoi collaboratori. Il 52enne è diventato celebre a Cagliari e in Sardegna nel 2014 quando si presentò a Palazzo Bacaredda all’allora sindaco di Cagliari Massimo Zedda per comprare il Cagliari Calcio, portavoce di un fantomatico fondo degli Stati Uniti che era interessato a rilevare il club rossoblù, poi acquistato da Tommaso Giulini.
La Redazione














