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Francesco Loi, mister della Costa Orientale Sarda | Foto Costa Orientale Sarda

Cos, Loi: “Vittoria voluta e meritata, ora serve continuità”

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Il tecnico della Costa Orientale Sarda, Francesco Loi, ha parlato ai canali ufficiali del club dopo la vittoriosa rimonta esterna per 4-3 contro il Pomezia. Queste le sue dichiarazioni.

Mister, una vittoria clamorosa per come si era messa nella prima mezz’ora.

“Diciamo che ci abbiamo messo un po’ troppo ad entrare in partita, venti minuti da incubo, siamo andati sotto 3-0 con tantissima facilità. Poi abbiamo forse interpretato la partita per come doveva essere presa, abbiamo messo la giusta carica agonistica, quella che i nostri avversari hanno messo dal primo minuto. Siamo stati bravi a rimetterla in piedi nel primo tempo perché siamo andati negli spogliatoi 3-2, creando, dopo il 3-2, 3-4 occasioni importanti e non subendo più le ripartenze che abbiamo preso nei primi venti minuti. Nel secondo tempo, anche per la superiorità numerica, abbiamo giocato in una metà campo ed è arrivato prima il pareggio e poi all’ultimo respiro è arrivata una vittoria che, per come i ragazzi l’hanno voluta e anche per le occasioni da gol create, direi meritata contro una squadra viva che sarà una delle nostre concorrenti fino alla fine per la salvezza”.

Dopo il pareggio, la squadra non si è accontentata e ha cercato con insistenza la vittoria.

La squadra è stata brava a tenere equilibrio, a non sbilanciarsi perché loro in ripartenza sono letali e l’hanno dimostrato nelle situazioni in cui ci hanno fatto gol, sono molto bravi sulle palle inattive e ci hanno fatto gol, quindi era importante sfruttare la superiorità numerica mantenendo ordine e senza rischiare. Sono arrivate diverse situazioni in cui potevamo fare il 4-3, poi è arrivato con il gol di Sergio (Nurchi n.d.r.) con un bell’assist di Manca, quando lo stesso Nurchi un minuto prima aveva parato un tiro a botta sicura di un compagno (Floris n.d.r.). Però la mentalità deve essere questa per novanta minuti, non si possono giocare le partite per 60-70 minuti. Questo campionato richiede 90 minuti di concentrazione, di sacrificio, di voglia e, viste quali sono le direttive arbitrali, bisogna essere pronti ad andare giù al minimo contatto perché si sta cercando di far giocare questo sport in modo un po’ più fluido ma si sta dando molto spazio ai falli e non è facile tenere le partite sotto controllo”.

Questo 4-3 può essere lo specchio di quello che può succedere da qui alla fine del campionato?

A inizio campionato avevo detto che sarebbe stato un campionato difficilissimo dove l’equilibrio regna, dove non c’è una squadra più debole dell’altra, dove la prima può perdere contro l’ultima, dove mezzo punto te lo devi sudare e la dimostrazione è stata la partita di oggi. Tre punti fuori casa per noi vogliono dire tanto perché in tutto il girone d’andata ne abbiamo fatto 4 in totale e nella prima partita in trasferta del girone di ritorno abbiamo fatto il 75% di quello che abbiamo fatto nel girone d’andata. Però siamo anche consapevoli che, per poterci salvare, abbiamo la necessità di fare un girone di ritorno importante e sarà difficile”.

La Redazione

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