Un bivio del cuore e una terza via a rappresentare la tentazione economica con vetrina europea. Da una parte le due strade conosciute, dall’altra quella ignota ma intrigante. Manolo Gabbiadini, attaccante classe ’91 di proprietà della Sampdoria, ha in mano tre carte tra le quali estrarre quella che segnerà il suo futuro. Restare in Liguria, attraversare il Tirreno per raggiungere Cagliari o volare verso la Grecia accettando la corte del Paok Salonicco.
Emozioni
Le vie del cuore sono infinite e nel caso dell’attaccante bergamasco hanno i colori blucerchiati e rossoblù. Dopo la retrocessione in Serie B con la Sampdoria Gabbiadini ha davanti a sé una scelta complicata, ma in entrambi i casi romantica. Restare a Genova, diventare il simbolo della ricostruzione dopo il passaggio di consegne da Massimo Ferrero ad Andrea Radrizzani, accettare di essere guida della rincorsa alla risalita immediata firmando nero su bianco il rinnovo contrattuale. Scadenza 2026, ingaggio da 1,1 milioni di euro a stagione, il futuro che parla di un’estensione dell’accordo con relativa spalmatura per ergersi a bandiera della Sampdoria. Questione di legame con la piazza, di non abbandonare la nave nel momento del bisogno e anzi, tendere la mano per provare a ripartire insieme. Un altro legame, però, diventa tentazione non da poco. Quello con Claudio Ranieri, l’allenatore che più di tutti nella carriera del trentunenne di Calcinate ha saputo tirarne fuori il meglio. Undici reti nel 2019-20 con King Claudio a guidare i blucerchiati, annata migliore non solo a Genova, ma dell’intera esperienza in Serie A di Gabbiadini passata con le maglie di Atalanta, Bologna e Napoli oltre alle stagioni inglesi con i colori del Southampton. Cagliari chiama, Gabbiadini pensa e (ancora) non risponde. L’offerta rossoblù non solo con Ranieri come garanzia, ma anche dal punto di vista economico fa riflettere l’attaccante doriano. Un contratto con formula 2+1 da 1,5 milioni di euro netti a stagione (due anni più il terzo con rinnovo condizionato), la possibilità di ritrovare la Serie A immediatamente, quella ancora più tentatrice di mettersi a disposizione di un allenatore con il quale il feeling è reso evidente dai numeri.
Tentazione
Il bivio del cuore, però, è messo in pericolo da un’altra offerta concreta arrivata sul tavolo di Gabbiadini dalla Grecia. Il PAOK Salonicco, infatti, ha messo in cima alla lista dei desideri l’attaccante bergamasco per provare a dare l’assalto al titolo della Super League nella prossima stagione e rinforzare la squadra in vista dei turni di qualificazione alla Conference League. Il profumo di calcio europeo, ma non solo. Perché la proposta del club ellenico è di quelle che fanno tentennare, pur se ancora leggermente lontana dalle richieste del calciatore. Gabbiadini, sia per l’opzione Cagliari che per quella PAOK, punta a ottenere un triennale completo, e i bianconeri di Salonicco – così come i rossoblù – puntano sul biennale con rinnovo condizionato per il terzo anno. Nel dettaglio un ingaggio da 1,5 milioni di euro a stagione più bonus sia individuali che di squadra, con il terzo anno che scatterebbe automaticamente al raggiungimento del 50% delle presenze nella seconda stagione. Un’offerta importante, ma che difficilmente può portare alla fumata bianca vista la distanza non sostanziale con quella del Cagliari e le ragioni del cuore – blucerchiato e la chiave Ranieri – ad avere maggiore peso per l’attaccante sampdoriano. La sensazione, mettendo insieme i diversi tasselli, è che Gabbiadini attenda la nascita di fatto della nuova Sampdoria di Radrizzani per poi decidere del proprio futuro. Che, al momento, sembra più orientato verso una permanenza a Genova piuttosto che in direzione Sardegna o Grecia, nonostante proposte importanti ma secondarie rispetto alla possibilità di diventare simbolo della rinascita blucerchiata.
Matteo Zizola
