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Dinamo alla corte del Prometey, Bucchi: “Gara impegnativa e importante”

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Meno di ventiquattr’ore alla sfida che deciderà il futuro europeo della Dinamo Sassari ma non solo. Perché la partita contro il Prometey, in Ucraina, di mercoledì 8 novembre servirà anche a capire se la gara contro la Virtus Bologna è stata un episodio o qualcosa di più.

Domani ci aspetta una partita impegnativa e importante, dobbiamo cercare di fare un’altra buona prestazione anche perché è un’altra trasferta, dovremo stare attenti a fare una difesa intensa cercando di concedere il meno possibile a una squadra di grande talento come Prometey” ha affermato coach Piero Bucchi. Gli ucraini continuano a macinare punti con facilità in patria, hanno faticato invece in Basketball Champions League vincendo solo la gara contro i sassaresi nonostante i colpi importanti nel mercato estivo, da D’Angelo Harrison all’ex Dinamo Miro Bilan.

Una vittoria significherebbe riaprire definitivamente i giochi per la qualificazione al girone del play-in, utile poi ad entrare nella fase delle top16, le ultime sedici squadre che si contenderebbero la Basketball Champions League. Ribaltare il -8 dell’andata della gara del PalaSerradimigni, finita 79-87, vorrebbe dire accedervi con un turno d’anticipo, visto che Sassari giocherà ancora una partita prima di ogni destino contro Tenerife. Contro il Prometey, Bucchi dovrà ancora fare a meno di Gentile: nonostante l’assenza del play-guardia di Maddaloni, il coach ex Cantù punta a trovare quella continuità ancora mai raggiunta dalla squadra sassarese in stagione.

Per questo servirà dimenticare in fretta l’esito della sfida contro le V nere ma anche il miglioramento dei più giovani: “Arriviamo con la consapevolezza della buona partita disputata a Bologna, una sfida che lascia l’amaro in bocca per come è finita soprattutto perché abbiamo avuto la possibilità di portarla via. Ma questa è la pallacanestro: devo guardare il bicchiere mezzo pieno perché la prestazione è stata convincente ma ci sono ancora tante cose su cui lavorare e migliorare. In attacco si sono viste cose davvero buone, è migliorata molto la nostra circolazione di palla che ci ha permesso di costruire diversi tiri aperti. Sarà importante anche il miglioramento dei più giovani perché l’apporto anche dei ragazzi meno esperti è importante per la squadra e la loro crescita sarà fondamentale”.

Matteo Cardia

 
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