Natale e Santo Stefano di lavoro per la Dinamo Sassari attesa domenica 27 dicembre dalla partita contro la Germani Brescia del grande ex Brian Sacchetti: i biancoblù cercano di dare continuità alla bella vittoria ottenuta contro Cremona nel recupero e di chiudere al meglio il 2020.
A parlare nella conferenza stampa della vigilia è stato uno degli assistant coach di Gianmarco Pozzecco, Giorgio Gerosa: “Quella con Brescia è una partita fondamentale per la corsa alle Final Eight, dobbiamo continuare a mostrare i progressi avuti, soprattutto nel terzo quarto, dal punto di vista difensivo a Cremona. Nel complesso dei 40 minuti una voce importante è il controllo dei rimbalzi, aspetto su cui abbiamo fatto fatica in passato, ma su cui già con la Vanoli abbiamo mostrato ottimi miglioramenti nonostante tra le loro file ci fossero due ottimi rimbalzisti come Williams e Lee. Sicuramente dobbiamo continuare a lavorare e restare concentrati su questi due aspetti. Non sarà una partita semplice: Brescia arriva da tre vittorie di fila con un volto rinnovato grazie al nuovo capo allenatore, dove ha semplificato le cose in gioco. Stanno giocando tutti con molta fiducia ed è anche rientrato Sacchetti, che conosciamo bene, dopo un periodo di stop”.
Sull’apporto della panchina visto a Cremona ha commentato: “Credo sia importante il fatto di poter far entrare i giocatori dalla panchina come Treier e Kruslin senza abbassare l’intensità, soprattutto difensiva, ma anzi talvolta sollevandola. Ad esempio con Kaspar abbiamo la possibilità di aumentare la fisicità perché può curare diversi ruoli, non solo quello naturale di 3-4, ma può essere efficace sia sui lunghi sia sugli esterni. L’apporto che possiamo avere dalla panchina è fondamentale, io sono cresciuto con la filosofia che le partite si vincono con il settimo, ottavo, nono uomo e che i giocatori che escono dalla panchina diano un apporto fondamentale. Anche Tillman contro Cremona ha dato un ottimo contributo, soprattutto a rimbalzo e in attacco”.
Gerosa conclude rimettendo il focus sugli avversari: “La Leonessa ha un roster profondo e lungo, creato per il doppio impegno, e hanno la possibilità di variare assetti e giocare più o meno grossi. Con Crawford da ala forte hanno la possibilità di essere più aggressivi e variare le situazioni senza perdere in termini di atletismo e fisicità, in questa maniera l’ex Milano può essere ancora più pericoloso dall’arco e in penetrazione. Luca Vitali ha ripreso a essere l’assistman della squadra e lo dicono i numeri dato che ha aumentato gli assist di 2.3 a partita: può sembrare una cifra non esorbitante, ma per uno come lui che partiva da una media di oltre 4 è la dimostrazione tangibile dell’aumento di fiducia sua e di tutto il resto della squadra”.
La Redazione