La Dinamo conclude la sua prima settimana di tour de force nel peggiore dei modi, con una sconfitta per 77-108 in casa contro la Virtus Bologna, che con tutta probabilità terrà i biancoblu lontani dal terzo posto in classifica nel resto della stagione. La partita è finita dopo 25′, quando la Virtus ha cominciato a prendere il largo.
Il solito film già visto in Champions contro Saragozza (due volte), Nymburk e Bamberg: la Dinamo domina il primo quarto, crolla nel secondo, s’innervosisce nel terzo e perde il controllo della partita. In questo caso, contro la Virtus subisce un passivo che non può provare a recuperare nel quarto. La stanchezza per le quattro partite giocate in una settimana, il ritorno di giocatori a lungo lontani dal campo (Spissu e Katic, comunque fra i migliori), non ha aiutato il Banco. Uno stanco Burnell ha sfornato la peggiore prestazione della sua stagione, mentre Stefano Gentile non può più nascondere i suoi limiti nel ruolo di guardia realizzatrice.
LA PARTITA. La Dinamo riabbraccia dal primo minuto Marco Spissu e ristabilisce il suo quintetto base, potendo contare fin dal primo quarto anche sull’ingresso dalla panchina di Kruslin e Katic. Gli attacchi partono freddi e la Virtus, priva di Markovic, ci mette ben 3′ per replicare con una tripla di Weems al primo canestro di Bilan. Il centro croato carica di falli gli avversari, e la Dinamo raggiunge presto il bonus. Begli arresti e tiro di Gentile, ottima tripla di Kruslin, mentre la Virtus risponde grazie agli innesti di Gamble e Alibegovic. La Dinamo flirta col +6, sembra sprecare un contropiede e invece Kruslin trova la sua seconda tripla che porta il punteggio sul 22-13. L’ex Cedevita e Bendzius pasticciano nelle azioni successive, ma la Virtus non riesce a sbloccarsi da 3 e non approfitta.
La Virtus alza il livello difensivo, gli arbitri cambiano metro su Bilan e nel secondo quarto la musica cambia. Con un paio di furbate Teodosic guida i suoi alla rimonta, Hunter giganteggia e con una tripla chiude un 9-2 di parziale, quindi pareggia sul 29-29 con un coast to coast dopo aver soffiato la palla a Bilan, ora in costante difficoltà quando riceve in post basso. Il primo sorpasso è firmato Pajola, buone triple di Gentile e Bendzius, ma dall’altra parte Abass e Belinelli approfittano delle ingenuità difensive dei sassaresi, soprattutto di Burnell che va a sedersi con già 3 falli a carico. Belinelli regala uno 0/2 ai liberi e un antisportivo, Katic ne approfitta dalla lunetta, ma poi si scatena Pajola dall’arco: la Virtus chiude il secondo quarto con un parziale di 30-19, ormai un classico ogni volta che la Dinamo inizia la partita in modo brillante. 43-49 all’intervallo.
Stefano Gentile non ha mira e si prende anche un tecnico per flopping, così la Virtus scappa sul +10. Come da film già visto, ecco anche il consueto tecnico a Pozzecco per proteste dopo un tuffo falloso di Pajola non sanzionato. Ricci fa +14 (45-59), e la Virtus allunga fino al +20, mentre continua il Burnell Horror Show. Da quel momento non c’è più nulla da raccontare. Neppure il tardivo ingresso di Treier riesce a dare nuova linfa ai biancoblu, che fanno da spettatori per il resto della gara.
Nicola Accardo
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Virtus Segafredo Bologna 77-108 (22-13, 21-36, 12-32, 22-27)
Sassari: Bilan 18, Bendzius 14, Burnell 4, Gentile 7, Spissu 12, Happ 4, Kruslin 6, Treier, Chessa, Gandini, Katic, Re.
Bologna: Pajola 13, Belinelli 16, Weems 8, Ricci 8, Tessitori 2, Teodosic 11, Adams 4, Alibegovic 8, Abass 16, Gamble 16, Hunter 5, Deri 1.