Intervenuto nel corso del podcast Tripla Doppia di All-Around.net, il general manager della Dinamo Sassari Federico Pasquini ha fatto un piccolo bilancio della stagione in corso: vi riportiamo alcune sue dichiarazioni.
Bilancio
“Il bilancio fin qui è segnato da due aspetti molto importanti: il primo aver inserito 10 giocatori nuovi che significa necessità di equilibrio e nel trovare la quadra. La seconda cosa è l’eliminazione dal qualifying Round di Champions League che ha creato un effetto negativo sul gruppo perché vedi già sfumare un primo obiettivo, ripartire è stato complicato. Abbiamo avuto due-tre settimane non di qualità che ci sono costate caro, con la sconfitta in casa contro Scafati che chiaramente con 10 punti ora parleremmo di una diversa classifica, essendo così corta. I ragazzi lavorano bene e con entusiasmo, molti sono alla prima esperienza in A1 come gli italiani. Se avessimo qualche risultato in più si abbasserebbe la pressione, chiaro che a Sassari quando si vince tanto le aspettative sono sempre alte. La concorrenza ora in Italia è spietata e si è alzata con tante realtà nuove come Trapani, Trieste, Tortona e Brescia, dobbiamo essere bravi a tenere botta e avere equilibrio. Oggi per Sassari è difficile tenere dei giocatori anche se è una stagione è considerata modesta, come quella dell’anno scorso. Il mercato nel post-covid ha avuto un cambiamento epocale, in Spagna e Turchia hanno grandi introiti, in Francia sanno che l’NBA spesso hanno occhi su di loro”.
Il roster
“Sappiamo che è un’annata complessa. Dobbiamo cercare di creare un’identificazione con i ragazzi italiani che hanno dei contratti pluriennali, incastrandoli con dei giocatori stranieri. Siamo passati dalla vittoria di Venezia contro una squadra fisica ma non atletica e giocando di sistema siamo riusciti a vincere la partita, alla sconfitta di Reggio Emilia in cui abbiamo sofferto tanto a rimbalzo e non eravamo competitivi. L’idea è quella di non toccare niente nel roster. Sokolowski è assente quasi da un mese per via dell’infortunio in nazionale e solo mercoledì capiremo quale è lo stato dei suo piede poi faremo delle valutazioni. Ci sono determinate partite in cui il gap come quella di ieri è notevole”
La Redazione