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Piero Bucchi | Foto Luigi Canu

Dinamo Sassari, Bucchi: “Trento sfida non decisiva, dobbiamo essere camaleontici”

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In vista della partita di campionato contro Trento, in programma domenica 5 febbraio alle ore 18.30, l’allenatore della Dinamo Sassari Piero Bucchi è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo incontro di LBA. Di seguito le sue parole.

Sulla gara

Gli esami non finiscono mai, ora bisogna pensare al futuro e non alla sfida precedente. Trento sta due punti avanti a noi, è una squadra solida e fisica. Ci stiamo preparando al massimo per riuscire a compensare la spinta in più che gli darà il pubblico. La squadra in settimana lavora bene, vedo uno sano spirito di competizione nel gruppo. Il campo ci dirà chi sarà la migliore tra Sassari o Trento“.

Sulle condizioni della squadra

Il campionato ti propone sempre difficoltà diverse, d’ora in avanti diventerà più difficile, molte squadre si sono rinforzate e sono migliorate. Io sono molto contento di quello che sta facendo la squadra in allenamento. Affrontiamo questa partita con fiducia e con una buona dose di ottimismo“.

Sulla maggiore fisicità nelle ultime partite

Abbiamo giocatori che non sono puramente fisici, io sto cercando di spingere la squadra ad aumentare la fisicità durante la gara. Ora ci sono squadre che hanno acquisito un maggiore dinamismo e intensità. I miei giocatori hanno capito il messaggio, stiamo cercando di migliorare sotto questo aspetto“.

Sulla capacità di Trento di difendere dal perimetro

Aumenteranno la pressione sul perimetro, è una cosa che sappiamo. In allenamento stiamo cercando di riprodurre quello che proveranno a fare gli avversari. Cercheremo di attaccare maggiormente il ferro e proveremo a leggere con maggiore attenzione i loro attacchi”.

Dall’infermeria

Treier ha fatto tutta la settimana a casa per influenza, dovrebbe riprendere oggi. Robinson sta lavorando e sta correndo bene, si sta impegnando molto per cercare di tornare in gruppo il prima possibile“.

Sul trend fuori casa

L’ultima vittoria in trasferta è stata a Reggio Emilia, non molto tempo fa. Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra che arrivava da una vittoria contro Milano. Queste due trasferte che arriveranno sono insidiose, siamo consapevoli che saranno sfide importanti. Approccio con molta serenità e fiducia a queste due gare. Più andiamo verso la fine della stagione più ogni sfida ha un peso specifico diverso. In un campionato così equilibrato una vittoria o una sconfitta ti può far cambiare nettamente la tua posizione in classifica. Sono partite che non condizioneranno la stagione, però permettono di spostare il barometro sulla pioggia o sul sole“.

Sul rendimento della squadra

Non c’è una risposta vera, molto spesso si riesce ad adeguarsi a volte no, noi abbiamo avuto parecchie emergenza. La cosa più importante è avere inserito Treier, Gentile e Dowe. Per buona parte del girone di andata non li abbiamo avuti, sono quasi nuovi giocatori. Il loro apporto costante ci sta dando modo di allenarci con maggiore energia. Quando si hanno assenze di questo tipo bisogna essere bravi ad adeguarsi, a volte ci siamo riusciti a volte no“.

Sull’importanza difensiva

Quando una squadra fa mediamente 20 assist a partita, sa cosa fare all’interno di una gara. Noi abbiamo cambiato faccia dopo la prima sosta. Quello che stiamo facendo ora ha abbastanza logica, sia nelle sconfitte che nelle vittorie. Ci sono gare in cui la tua idea riesci esprimerla al meglio e altre in cui non riesci, però l’importante è che la squadra abbia un’identità“.

Andrea Olmeo

 

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